FINALMENTE

Chiunque segue con una certa attenzione i miei social si sara' accorto del mio amore per i cani. Amore non dovuto al fatto che un cane fa compagnia, nella mia vita di compagnia ne ho fin troppa, ma proprio per il rispetto alla lealta', al coraggio, alla fedelta' che un cane ti sa regalare. La mia passione mi ha portato ad avere, in Italia un Akita per 14 anni ed ora, da quasi 6 anni, un bellissimo Beagle. Fra l'alto in questi giorni sono stato sul punto di prendere compagnia per Birillo. All'Enpa di Torino c'e' una vecchia beagle di 13 anni malandata in cerca di adozione. Mi sarebbe piaciuto regalarle almeno gli ultimi anni felici ma poi, ragionandoci bene, si tratta di un impegno gravoso, fra poco riprenderemo una vita normale in cui sara' gia' un problema gestirne uno, problema che posso risolvere ma che non devo moltiplicare. Ovviamente questa passione per i pelosetti l'ho portata anche a Cuba dove da poco e' stato approvato un decreto legge sopra il “bienestar animal” diretto, cito testuale; “ a regular los principios, deberes, regla y fines respecto al cuidado, la salud y la utilizazion de los animales para garantizar su bienestar, asumiendolo como e lestado fisico y mental de un animal en relacion con las condiciones en las que vive y muere”. Come vi dicevo la mia passione per i cani me la sono portata anche da quel lato del bloqueo, oramai 8 anni fa acquistai un cucciolo di pastore tedesco o qualcosa di simile, Tifon, per la famiglia che aveva gia' 2 cocker che sono successivamente morte mentre Tifon regna sul patio facendo la guardia alla casa. Mantenere un cane a Cuba ha i suoi problemi, non legati necessariamente a fattori economici. In questi tempi dove a Las Tunas si fatica a trovare carne anche la jamonada o il picadillo di soia sono tornati a far parte di cio' che la famiglia mette sulla tavola mentre prima, ad esempio da noi, erano destinati al perro. Il boniato, l'arroz, l'uovo a volte un pedacito di quel che resta della carne sono oggi il mangiare solito di un cane a Cuba. Quindi parliamo di una alimentazione un po' sui generis, a cui si deve aggiungere una pulizia minore della calle, del patio, del luogo dove il cane vive che porta ad avere una aspettativa di vita piu' breve rispetto a quello che accade da noi. Se qua un cane vive 15 anni a Cuba e' un miracolo se arriva a 10. Aggiungiamoci il fatto che i veterinari oltre ad una preparazione ad minchiam sono sprovvisti delle medicine necessarie ed il quadro si completa, non a caso ci sono veterinari che sono definiti veri e propri “mataperros”. Quando scendo ogni volta porto dall'Italia una confezione di Frontline oltre a chiamare subito il veterinario a casa accollandomi ogni tipo di spesa e balzello. A quest'ultimo giro una amica ha manifestato la voglia di avere in casa una cagnetta, ha provato ad adottarla, ci sono come da noi istituzioni preposte a questo, ma non ha trovato la cagnetta che voleva, doveva essere piccola e femmina visto che a casa sono 5 donne, perche' cambiare? Le ho detto di cercare su internet qualcuno che vendeva che poi avrei comprato io la cucciola come regalo. Ha trovato una cucciolata di pekinesi, ha scelto la piccola Aitana che e' diventata la sesta femmina della famiglia, ovviamente mi sono ritagliato il ruolo di padrino. Nella foto vedete la card rilasciata dal registro cubano de mascotas che neanche sapevo esistesse. Col nuovo ordinamento per cuentapropistas e' permesso ai veterinari di animali da compagnia di essere particular mentre chi si occupa di cavalli, mucche, maiali ed altri animali simili continuera' ad essere dipendente statale prendendo soldi sottobanco dal cliente ad ogni intervento. Nel frattempo a Las Tunas ha aperto una nuova clinica veterinaria nel reparto Pena in pratica hanno ristrutturato una struttura fatiscente che gia' era adibita alla bisogna e che conoscevo. Questo con lo scopo di rafforzare l'attenzione nei confronti degli animali nel territorio che siano di compgnia o adibiti a qualche mansione di lavoro. Locali per visite, altri per effettuare operazioni e via discorrendo. Per fortuna anche a Cuba si sta' instaurando la coscienza dei comportamenti nei confronti degli animali che fino a pochi anni fa erano trattati in modo vergognoso. Esiste anche un discreto mercato, ci sono razze i cui cuccioli costano centinaia di dollari e sono quelle che “volano” prima di tutte, detto questo un Husky a Cuba, con quel clima, resta un crimine, ma al fascino degli occhi azzurri non si resiste.

Dario di bordo fb 

24/4/2021