CUBA APRE AL MONDO

Le frontiere di Cuba saranno aperte gradualmente a partire dal 15 novembre. Tenendo conto dei progressi nel processo di vaccinazione a Cuba, della sua provata efficacia e della prospettiva che più del 90% di tutta la popolazione completerà il suo programma di vaccinazione in novembre, si stanno preparando le condizioni per aprire gradualmente le frontiere del paese a partire dal 15 novembre 2021. Secondo una nota del Ministero del Turismo, saranno resi più flessibili i protocolli igienico-sanitari all'arrivo dei viaggiatori, concentrandosi sul monitoraggio dei pazienti sintomatici e sulla presa della temperatura. I test diagnostici saranno effettuati in modo aleatorio Non sarà richiesto il PCR all'arrivo e saranno riconosciuti i certificati di vaccinazione dei viaggiatori. Anche l'apertura del mercato turistico interno sarà avviata gradualmente, secondo gli indicatori epidemiologici di ogni territorio.

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La notizia che avete letto arriva direttamente dal Ministero del Turismo di Cuba quindi si suppone che abbia la sua ufficialita'. Il 15 novembre, solitamente coincide con l'inizio della alta temporada di turismo, se non ricordo male anche lo scorso anno avevano riaperto in quella data. La differenza con lo scorso anno e' che per quella data contano di aver vaccinato, probabilmente con le 3 dosi del loro vaccino, il 90% della popolazione. Cuba si allinea con le scelte fatte da buona parte del resto del mondo, sopratutto quel mondo dove il turismo e' fondamentale. Fra lo scegliere di morire (forse, molto forse) di covid ed il farlo (sicuramente) di fame si e' saggiamente optato per la prima ipotesi. Definiscono con il termine “paulatinamente” (se non erro forgiato da Fidel) le procedure di apertura che vuol dire tutto o niente. Quindi apriranno mantenendo la vigilanza alta nei confronti dei sintomatici, facendo qualche tampone ad minchiam (cioe' in modo “aleatorio” secondo la loro definizione), non verra' richiesto alcun PCR e sara' riconosciuto il nostro Green Pass.

Di quarantena non si parla ma e' nei fatti che con queste procedure di riapertura passera' tranquillamente in cavalleria, altrimenti non avrebbe senso riaprire. Io ho il volo il 18 novembre, era il 7 ma saggiamente un mese fa lo avevo spostato seguendo i rumors che parlavano di questa riapertura gia' dal 1 novembre, diciamo che si sono presi un paio di settimane in piu' anche perche' i positivi continuano ad essere troppi sull'isola, almeno per ora. Quindi sara' sufficiente il green pass sia per lo scalo francese, volando con Air France, che per l'arrivo all'Avana. Diciamo che sono un po' ai limiti come partenza, saranno i primi giorni di riapertura e tutto sara' ancora un po' raffazzonato ma perlomeno si riapre, anche se non e' solo questo il punto. Se riapri al turismo non puoi limitarti agli hotel, esiste un turismo non stanziale, il nostro, che porta dei bei soldini alle esangui casse cubane. Ad oggi ristoranti, locali, discoteche, piscine, bar, ristoranti, spiagge...tutto chiuso. E' chiaro che se apri il paese devi aprire anche tutto o quasi il resto, le case de renta aspettano solo di potere tornare a vivere, quelle che hanno superato questi 2 anni orribili. Quindi non si tratta soltanto di andare e basta, certo io sono partito a gennaio in pieno marasma ma almeno Las Tunas era free, tutto aperto o quasi mentre oggi non saprei neanche dove andare a bermi una cerveza. Vedremo amici miei, mi sembra gia' comunque un ENORME passo avanti verso la normalita', speriamo ce ne siano altri. Perlomeno ora c'è una data, una prospettiva, un volo.

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