BALLOON

Un mese fa, una sera al rientro dal lavoro in palestra, mentre cenavo, ho visto un film che volevo vedere da tempo. Un film tedesco; “Balloon”. Ambientato in Turingia, DDR, nel 1979 narra la storia vera delle famiglie Strelzyk e Wetzel che sviluppano un piano per fuggire nella Germania Federale a bordo di una mongolfiera artigianale, ovviamente con la Stasi sulle loro tracce. Quando e' possibile seguo sempre i film che parlano della Repubblica Democratica Tedesca, quasi tutti di una faziosita disarmante, sopratutto per uno come il sottoscritto che nel 1986 in DDR c'e' andato davvero. Non era il paradiso ma men che meno la prigione che vogliono far credere per giustificare una vera e' propria annessione. La vulgata potrebbe obiettare che anche in questo caso, come e' avvenuto a Cuba la gente fugge dalla miseria e dalla poverta' abbagliata dalle luci dell'opulento occidente. In realta' le similitudini con Cuba sono davvero poche. Se l'Ungheria (che visitai sempre in quel viaggio solitario del 1986) era considerata la Svizzera del Patto di Varsavia la DDR era il polmone industriale di quel patto. Mentre moltissimi che hanno lasciato Cuba, spesso con mezzi di fortuna, si sono lasciati alla spalle una casa che era una grotta nell'ultimo campo ai piedi dell'ultimo monte e situazioni di vita per certi versi complicate, i protagonisti del film in questione non se la passavano affatto male. Nel film, ma anche nella realta' certe cose le ho viste coi miei occhi, i protagonisti vivevano in villette unifamigliari di buon livello, avevano un'auto che non era una Trabant ma un modello piu' grande e piu' recente anche se non ne conosco il nome, casa arredata di tutto punto, televisore a colori con decoder clandestino per vedere i canali dell'altra Germania, moto, biciclette ecc... Nel film si vedono negozi forniti di tutto, ristoranti pieni, gente vestita piu' che decorosamente quindi un cubano si chiederebbe “ma questi perche' scappano? Da cosa fuggono visto che non manca quasi nulla?” Ah...si...la “liberta'” La pellicola, come vi dicevo, narra la vita del 1979, forse allora certi sofismi culturali andavano di moda, forse ci si poteva permettere di barattare un buon tenore di vita con la possibilita' di esprimere tutte le proprie opinioni come se questo fosse davvero il sinonimo di vera liberta'. Oggi prova a dare a molti italiani (con la libertà quasi compromessa da un anno e mezzo) una casa come quella, quei mobili, quelle auto, quel potere d'acquisto che ti consentiva di vivere decorosamente e poi vorrei vedere quante mongolfiere verrebbero costruite...Certo esattamente come a Cuba com Miami le luci di West Berlino potevano abbagliare, potevano come capita a molti cubani, portare a pensare che dall'altra parte del muro tutto fosse gratis. Ricordo che il Vopos, il famoso soldato di frontiera DDR che salta la recinzione gettando il fucile per ritrovarsi all'Ovest, dopo pochi anni di vita dall'altra parte si e' suicidato non adattandosi ad un mondo cosi' competitivo, non tutto cio' che luccica e' oro. Vedendo quel film mi sono venute in mente le parole di tanti amici cubani che da sempre mi raccontano che se la situazione economica nel paese migliora un po' nessuno penserebbe di lasciarlo. Basti pensare, sempre per continualre l'analogia col film, come migliaia e migliaia di cubani hanno avuto una casa gratis dallo stato sopratutto se si tratta di persone che hanno perso la propria a causa dei cicloni o che si sono distinti come medici o professionisti della salute in missioni in giro per il mondo. Provate a chiedere a chi ha visto la propria casa distrutta ad Amatrice, l'Aquila, in Friuli od Irpinia se hanno ricevuto una casa dallo stato in cambio di quella che avevano perduto. Certo in DDR c'era la Stasi che controllava tutto e tutti, ma perche' negli anni 50' negli States chi si professava Comunista non veniva privato praticamente di tutto grazie alle delazioni di amici e colleghi? La storia di Charlie Chaplin la conoscete? Quindi la liberta' e' una gran bella cosa ma lo e' anche una bella casa, un lavoro, una sicurezza sociale con scuola e sanita' gratuite. Sopratutto in questi tempi difficili.

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