CHIAREZZA

Da quando Cuba ha annunciato la riapertura al turismo dal 15 novembre (in realtà dal 7) eliminando la quarantena e consentendo l'ingresso col Green Pass, o qualcosa di equivalente, molte persone mi hanno contattato chiedendomi cosa succedera' dopo quella data. Approfitto di questo pezzo anche per ringraziare, ancora una volta, tutte le persone che hanno la pazienza di seguire i miei piccoli social. Nel 2021 il blog ha avuto credo il record di visualizzazioni nella sua sede originale, su Hive ma sopratutto su Facebook che e' davvero un moltiplicatore di tutto, nel bene come nel male. In piu' da quando ho contingentato i messaggi su blogger mi sono tolto dai coglioni qualche zecca, che e' sempre una cosa buona e giusta in un contesto di puro divertimento come questo. Come vi dicevo mi contatta gente spesso spaventata dopo la lettura, assolutamente non necessaria, di qualche gruppo fb su Cuba dove alcuni premi Nobel si dilettano a sfornare previsioni funeree su chiunque decida o anche solo pensi di viaggiare verso la maggiore delle Antille. Nella maggior parte dei casi si tratta di infelici che, per motivi famigliari ma piu' spesso economici, non hanno la possibilita' di andare, il loro rodimento di culo li spinge a cercare di scoraggiare chiunque voglia far tornare Cuba nella propria vita. Ora che poi l'inutile ministro Speranza ha prorogato le misure gia' esistenti per l'espatrio al 15 dicembre sembra che ci siano i fucilieri alpini a presidiare i confini per non fare uscire nessuno o per abbattere ogni velivolo che esca dal nostro spazio aereo. A cio' aggiungiamo chi si scaglia contro i proprietari delle case de renta che vorrebbero essere pagati in euro (ovviamente da gente che...non cambia alla cadeca...) oppure chi teme che il governo finga di trovare dei casi positivi solo per intascare i soldi delle assicurazioni, o ancora la notizia cabarettistica che “Cuba e' diventata piu' cara di Dubai”. Come se non bastassero tv e giornali nostrani a terrorizzare la gente ci mancavano solo questi portatori di sventure virtuali.

Facciamo chiarezza.

Dal 15 novembre si entra a Cuba col Green Pass o con un Pcr fatto non oltre le 72 ore, detto questo anche con Green io prima di partire un tampone in farmacia me lo faccio comunque. Non si fara' piu' alcuna quarantena. Quando usciamo dal paese, se il 15 dicembre non cambiano le cose, dobbiamo fare un pcr a Cuba e probabilmente una quarantena fiduciaria in Italia, che poi si rientri da un paese terzo e i controlli non ci siano e' un altro discorso, ma la regola e' questa. Se vi fate un seguro occhio che ci sia la copertura covid, meglio Asistur cubano, la polizza varia da 1,50 a 2,50 euro al giorno ma in caso di ricovero non si anticipa nulla e al rientro non ci sono pratiche da aprire. C'e' un nuvo sito Viazul per spostarsi, in realta' non c'e' ancora nessuna ufficialita' e ci sono alcuni dati kilometrici errati nel sito, con alcuni amici dei 2 lati del bloqueo ci stiamo confrontando per capire se si tratta del nuovo sito ufficiale o un pericoloso tarocco. E' nuovamente possibile muoversi fra le provincie ed esistono i taxi collettivi che sono una ottima opzione. Il cambio por la calle en vida real, rischioso e da evitare se non si hanno le giuste...aderenze, e' a 80/90 per l'euro, 75/80 per Usd e 70 per Mlc, sono dati in continuo aggiornamento quindi prenderteli con le pinze e sopratutto non fate cazzate, al limite c'e' la cadeca. Per questo primo viaggio post covid sconsiglierei la visa familiar, una casa de renta puo' essere piu' sicura dal punto di vista igienico e sanitario, meno gente gira in spazi comuni meglio e', ricordiamoci che anche se ho scritto post covid da questa merda dobbiamo ancora uscire del tutto. La foto che vedete e' dei prezzi del ristorante Bella Ciao dell'Avana, probabilmente non il posto piu' economico di Cuba anche se mi dicono si mangi bene, magari a dicembre ci vado, tornate qualche riga sopra per vedere i cambi...alternativi e ditemi quale parte di Dubai trovate in giro per Cuba... Portatevi medicine di base, come il solito ma piu' del solito e magari dei pacchi di pasta per riuscire a risolvere qualche serata senza necessariamente dover sempre uscire a cena. Poi fate voi, ci si aggiorna.

"Non ho mai desiderato due cose: i soldi o vivere fuori dall'Unione Sovietica." (Lev Yashin)

SPAGNOLO