domenica 14 novembre 2021

IL DENTE E ALTRO


DAL WEB

Dopo quasi 4 anni di residenza permanente a Cuba, alla fine ho dovuto ricorrere per la prima volta ai servizi di Salud Pública. A dirla tutta, gia mi ero vaccinato qui a Cuba.  Inoltre, avevo già usufruito indirettamente del sistema sanitario cubano quando nacque mio figlio. Però, grazie a Dio, fino a ieri non avevo avuto bisogno di nulla e dunque mi ero tenuto sempre alla larga da ospedali e cliniche. Comunque, il dente del giudizio cariato faceva ormai troppo male, perciò bisognava toglierlo subito. In 18 mesi di pandemia passati in casa incollato a Facebook, gli articoli della "prensa independiente" avevano convinto il mio subconsciente  che negli ospedali regnasse il caos, che ci fossero pile di morti accatastati all ingresso, medici assaliti dai parenti dei pazienti moribondi,  cacche umane sparse per i corridoi ed acqua benedetta per rimpiazzare i farmaci assenti. Così, a dispetto della paura, dei brutti ricordi e e della propaganda controrevoluzionaria, ho preso il coraggio a due mani ed ho chiamato un' amica dentista per risolvere il problema. Come residente permanente mi tocca la clinica dei cubani. Arrivo ieri mattina alle 9.30 al policlinico e noto con sorpresa che nella struttura c é un atmosfera allegra. Niente morti per i corridoi. Il personale dell ospedale ride e scherza. I corridoi e la sala d attesa mi sono sembrati puliti e luminosi. Arrivata la estomatologa (dentista in spagnolo)  scopro anche che c é tutto il necessario per eseguire l estrazione in maniera comoda: anestesia abbondante, strumenti sterili e pasta coagulante per il post estrazione. Ad attendere me (il paziente) una poltrona da dentista già duramente provata da anni ed anni di utilizzo. La cosa che mi ha più colpito é che la poltrona non fosse dotata della classica serie di parafernalia che fanno da corollario alle poltrone da dentista italiano. Niente tubi aspiratori, niente pozzetta per gli sputi. Niente acqua. Niente trapani e martelli. Solo la sedia con una luce ed il cruscotto di controllo per gestrire la posizione della poltrona. Alle pareti, nemmeno un quadro raffigurante una di quelle tipiche immagini di stock che dovrebbero rilassare il paziente. Nessuna pittura muraria del Comandante a ricordarti che se devi pagare 300 euro per  farti staccare un dente, il dolore é doppio. Nemmeno un che Guevara ad infondere coraggio al paziente odontoiatrico nel momento della verita. Mentre pensavo tutto questo, arriva la dentista già pronta con camice, mascherina, guanti di lattice, siringa per l anestesia ed attrezzatura sterile impacchettata.

"Allora, vediamo il dente e lo togliamo". Dice lei.

"Subito? Aspetta, avrei varie domande... ".Faccio io. Ed inizio la classica raffica di domande del paziente impaurito.

"niente raggi X della bocca?"

NO, non é necessario

"Dovro prendere antibiotici?"

NO, non serve. 

"Serviranno i punti alla fine?"

NO.

"avrò bisogno di antidolorifici dopo?"

Al limite, una dipirona. 

"Qunto durerà l estrazione?"

Dipende da te

"Sentirò zero dolore?"

Bueno.... (risatina)

Dopo questa serie di domande e risposte che facevano a cazzotti con le mie esperienze pregresse e tutto quello a cui siamo abituati in italia, ero praticamente pentito di essere lì. In preda al panico volevo correre via... Ma ormai era tardi. Bianco come uno straccio, apro la bocca e mi faccio iniettare l anestetico nelle gengive. Sento appena il pizzico. Mano di fata. Tempo 30 secondi, la dentista mi dice che é già ora di staccare il dente. "ma io non sento nemmeno il formicolio nella lingua". Obietto. "Questa anestesia non dà formicolio". Risponde lei. Io mi sento svenire.... Ma rimango vigile. La dentista se ne accorge e mi spruzza dello spirito nella mano. "se ti senti svenire respira questo". 

Pronti via, la dentista inizia a scollarmi le gengive con uno strumento che pare un cacciavite. Effettivamente non sento dolore. Poi prende una pinza. Afferra il dente. E tira e gira. Rumori strani. Sensazioni brutte. Ma zero dolore. Tempo 5 minuti il dente é sul tavolino. Totalmente integro. Sentito zero dolore. Rimango di stucco per la rapidità dell'estrazione e la precisione della manovra, eseguita in 5 minuti con un "cacciavite" ed una pinza. Senza assistente. Senza tubi per aspirare bava e sangue. Senza bicchieretto dell acqua. Senza trapani ed aggeggi elettrici che ronzano. Segue la medicazione, che consiste nel spalmare una crema cicatrizzante nella gengiva bucata e l applicazione di una garza. Da mordere per 30 minuti. Nessun compenso era dovuto. La prassi locale prevede la gratuita del servizio, ma anche la riconoscenza del paziente verso il medico, specie se le possibilità economiche di quest' ultimo sono minori di quelle del paziente. Si fa quel che si può. Arrivo in strada sentendomi bene e non mi pare vero. Fatto presto. Tutto é filato liscio. Speso praticamente nulla.

Oggi mi sento gia come nuovo. 

GRAZIE AMICA DENTISTA. GRAZIE MEDICI CUBANI. GRAZIE CUBA 🇨🇺

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Ho pubblicato questo pezzo trovato in rete, le parti salienti visto che era lunghetto, perche' della sanita' cubana e' meglio che ne parli chi a Cuba ci vive e la utilizza, piuttosto dei soliti fenomeni che mancano dall'isola da 5/10 anni e che magari ci sono stati 2 volte in un villaggio turistico ma pontificano su tutto lo scibile umano. Credo che occorra per dare un giudizio su un sistema sanitario che invia i medici in aiuto a mezzo mondo, Italia compresa, stabilire da quali standard si deve partire. Noi italiani siamo dei privilegiati sotto questo punto di vista, pur con tutti i tagli degli sciagurati governi negli ultimi 20 anni la sanita' italiana funziona, lo ha dimostrato durante tutta la pandemia ma lo dimostra ogni giorno quando ci rechiamo in un ospedale o dal nostro medico curante che ci prescrive medicine per cui paghiamo poco o nulla in farmacia. Poi tutto e' migliorabile ovviamente ma nel mondo le cose non funzionano esattamente cosi'. Quindi se partiamo usando come termine di paragone il nostro paese o buona parte dell'Europa occidentale allora facciamo una sonora cazzata. Se invece come termine di paragone usiamo paesi della regione, del Sud America, dell'Africa e di una buona parte dell'Asia allora il discorso cambia drasticamente. Ho avuto personalmente a che fare con la sanita' cubana in un unico caso solamente, a causa di un tratto fatto in scooter senza occhiali mi era entrato del pulviscolo nell'occhio. Andai nel policlinico dietro casa, un medico mi risolse il problema, alla fine feci fatica a fargli accettare un “regalino”. Mi ritrovai in una stanza pulita all'interno di una struttura sanitaria dove tutto sembrava funzionare bene, non parlo della clinica internazionale della capitale ma di una struttura sanitaria tunera. Ora nel pezzo che ho pubblicato e' probabile che la dottoressa ci abbia messo un minimo di impegno in piu', visto che se si ha a che fare con uno straniero il regalino finale potrebbe essere piu' corposo, anche se dal racconto del protagonista questo non si evince. Fra l'altro mi pare che anche il protagonista sia finito in un ospedale normale, uno di quelli che si puo' trovare in ogni citta', tipo il Guevara di Las Tunas. Poi pero' c'e' l'altro lato della medaglia. In famiglia abbiamo un problema con una persona che ha problemi di prostata, non ci sono catereri o meglio ce ne sono pochissimi, a volte si usano degli “inventi” che possono risultare letali se creano infezioni. Non a caso nel maletin da 12 kg, unico mio bagaglio, portero' fra le altre cose anche una decina di quei cosini in modo da poter risolvere il problema facendo tirare un sospiro di sollievo a tutti, anche perche' non si tratta di una cazzata. Parliamo di un qualcosa che da noi si puo' acquistare a 1.50 euro ma a Cuba non si trovano e questo crea un bel problema di non facile soluzione. Quindi come vedete a volte le cose difficili diventano facili, ma quelle facili possono causare molta preoccupazione prima di essere risolte.

Cuba e' anche questo amici miei.

Intanto 35 italiani oggi a La Habana saranno volontari per testare il vaccino Soberana Plus.


«Finché l’uomo sfrutterà l’uomo, finché l’umanità sarà divisa in padroni e servi, non ci sarà né normalità né pace. La ragione di tutto il male del nostro tempo è qui»

Pier Paolo Pasolini

16 commenti:

  1. REVISTA MÀS CUBA
    En la mañana de ayer, 5 de noviembre, un vuelo de la aerolínea Air Transat, proveniente de Toronto, Canadá, aterrizó en el Aeropuerto Abel Santamaría de Santa Clara. Este arribo marca el reinicio de operaciones de la aerolínea canadiense en este destino, ubicado en el centro de la isla de Cuba.
    Gaviota Tours, la agencia receptiva, publicó los detalles de la llegada en su perfil en la red social Facebook, a través de un video en vivo. Durante la transmisión se ofrecieron datos sobre el turismo en Cuba y en especial sobre el destino Cayo Santa María. La aeronave recibió la tradicional bienvenida con el saludo de agua y en pocos minutos se vio descender a sus pasajeros.

    Estos arribos son la antesala de la reapertura de fronteras el próximo 15 de noviembre y la agencia Gaviota Tours declaró en el video estar viviendo el momento más esperado, con el regreso de los clientes.

    La agencia escribió acompañando el video: “Transat Vacations y Hola Sun-Caribe Sol vuelven a Cayo Santa María”. En un post anterior también escribieron: “Air Transat confía en la seguridad del destino cubano y confirmó su primer vuelo a Cayo Santamaría. El destino está listo para dar la bienvenida a sus visitantes bajo protocolo higiénicos y sanitarios diseñaos para garantizar su bienestar”.

    Por su parte, Lessner Gómez, director del Buró de Turismo de Cuba en Toronto, escribió en su perfil de Facebook antes de la llegada: “Toronto, bien temprano en la mañana despega la Aeronave de Air Transat destino a Santa Clara, Cuba. De esta forma se reinician las operaciones por parte de Transat Vacations a esta bella región. Les damos la bienvenida a bordo y que tengan un excelente viaje”.

    La aerolínea canadiense Air Transat había anunciado hace algunas semanas en un comunicado el aumento de vuelos a Cuba, desde inicios de noviembre.

    A partir del primero de noviembre, la compañía reinició operaciones a más de 40 destinos desde ciudades como Montreal, Quebec y Toronto.

    Air Transat también dijo que volará al Caribe desde ciudades canadienses como Halifax, Hamilton, Londres, Moncton y Ottawa.

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  2. SALERNO NOTIZIE
    Un salernitano candidato alla sperimentazione clinica del vaccino anti Covid di Cuba. Si tratta – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” scaricabile online – del dottor Massimiliano Voza, dirigente medico di Cardiologia presso l’Unità di Terapia Intensiva Coronarica – Cardiologia. “Se il Sistema Sanitario di Cuba accetta la mia candidatura, avrò una nuova occasione di mettere a disposizione, anima e corpo, per una causa giusta”, ha dichiarato Voza, spiegando l’intenzione di andare a Cuba per farsi inoculare come dose booster il vaccino Soberana Plus, anziché l’americano Pfizer, al fine di aiutare Cuba (e quindi il mondo intero) a testare l’efficacia del suo vaccino pubblico con la variante Delta (non diffusa a Cuba) per molteplici obiettivi.

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  3. ALTRECONOMIA
    L’avocado proviene da Catalina de Guines, nella provincia di Mayabeque nel Nord dell’isola di Cuba. È prodotto senza pesticidi da Rafael Lazaro nella sua finca La Esperanza per essere poi lavorato e confezionato dall’azienda locale Fructas Selectas, impresa specializzata nell’esportazione di prodotti agroalimentari. Arriva in Italia grazie al progetto “Sano, giusto e solidale” organizzato dall’associazione Aicec, nata per rafforzare gli scambi culturali e la cooperazione tra il nostro Paese e l’isola, e dalla Coordinadora nacional de cubanos residentes en italia (Conaci). L’iniziativa, partita nel settembre 2020, ha dato forma a una catena di distribuzione di prodotti alimentari cubani con l’obiettivo di sostenere le produzioni locali di Cuba e avviare progetti di commercio equo e solidale. All’avocado si è poi aggiunta altra frutta fresca: papaya, mango, ananas e mamey, un frutto tropicale tipico dell’America Centrale. “Abbiamo iniziato a ragionare su come consolidare i legami con Cuba durante il primo lockdown del 2020, in particolare di fronte alla crisi del turismo e agli effetti che iniziavamo a osservare sull’isola”, spiega Matteo Saccani, direttore di Aicec. “L’idea iniziale è stata sviluppare mettere insieme le associazioni che potessero incrementare l’export cubano attraverso una rete di vendita solidale”.

    I produttori non utilizzano pesticidi e fertilizzanti. “I nostri dipendenti sull’isola monitorano le coltivazioni che avvengono nel rispetto dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori. È fondamentale in particolare in coltivazioni come quelle dell’avocado, note per il loro ingente uso di acqua e poca sostenibilità”, spiega Saccani. Secondo la procedura prevista da “Sano, giusto e solidale”, raccolta e selezionata la materia prima, avvengono i controlli per certificare che siano rispettati gli standard europei, in particolare nel confezionamento.

    Prima della partenza, i prodotti sono sottoposti all’analisi della composizione chimica e lo stesso, a campione, avviene quando arrivano in Italia. Per la maggior parte dei beni esportati c’è la possibilità di ricostruire la filiera, dalla produzione al confezionamento, attraverso una catena di tracciabilità. Il cacao, per esempio, è dell’impresa Asdrubal Lopez di Guantanamo: arrivato in Italia, è trasformato in cioccolato da Davide Appendino nel suo laboratorio a Torino. Il “turron de manì” preparato con arachidi, invece, è confezionato ed etichettato già a Cuba...

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  4. ... A occuparsi del trasporto e dell’arrivo in Italia, via nave o via aereo, è la società di import/export HEI, l’altro promotore dell’iniziativa insieme ad Aicec e Conaci. Da dicembre 2021, alla lista si aggiungono anche le marmellate di guava e mango.

    Si può sostenere il progetto acquistando i prodotti in 50 punti di distribuzione, cioè le associazioni della rete di Conaci e le tre botteghe del commercio equo e solidale presenti a Giaveno (Il Ponte) in provincia di Torino, Perugia (Ponte Solidale) e Napoli (La Tienda). “La nostra collaborazione con ‘Sano, giusto e solidale’ è iniziata da un semplice supporto logistico alla fine del 2020 quando abbiamo iniziato a pensare a come aiutarli nella distribuzione degli avocado sul nostro territorio”, racconta Fabrizio Cuniberti della storica cooperativa del commercio equo di Ponte San Giovanni. Il rapporto si è poi consolidato allargandosi agli altri prodotti come il miele, il caffè e lo zucchero. “Ci è sembrato interessante sostenere una realtà che, sebbene profit, ha molti punti di contatto con il mondo del commercio equo sia per come è lavorata la materia prima sia per le iniziative che ruotano attorno alla distribuzione in sé che rappresentano un valore aggiunto”. La bottega ha così ricoperto una doppia funzione: ha sostenuto una realtà vicina al fair trade e avvicinato anche chi, proveniente dall’associazionismo vicino a Cuba, non la conosceva. Tra privati, associazioni e gruppi di acquisto solidale aderiscono al progetto circa tremila persone che nei primi mesi del 2021 hanno garantito acquisti per 70mila euro. Nello stesso periodo di tempo sono stati venduti 5.172 chilogrammi di avocado, ottomila di caffè e tremila di zucchero.

    “Come insegna il fair trade la nostra finalità è reinvestire sull’isola”, prosegue Saccani. “Ai produttori va fino al 25% del prezzo finale. Inoltre i proventi sono utilizzati per sostenere iniziative di cooperazione allo sviluppo a Cuba”. Aicec sta lavorando per aiutare i campesinos coinvolti nella catena di distribuzione a ottenere la certificazione biologica. Inoltre sta per avviare un progetto di confezionamento in loco dello zucchero cubano insieme all’azienda Azcuba e allo stabilimento per la raffinazione Carlos Baliño. “A oggi a Cuba viene confezionato solo in sacchi da 25 chilogrammi. Vogliamo investire nell’acquisto di una macchina per il confezionamento in bustine perché consentirebbe di aumentare il valore della materia prima”, aggiunge Saccani

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  5. Si possono portare 2 movil oltre al proprio.
    30 Usd all'aduana per per ognuno dei 2 in eccesso.
    Gugu docet.

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  6. Questo pezzo è stato pubblicato in INTOPIC CUBA
    Grazie ai gestori del sito.

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  7. Bellissima, chi ama i cani la legga, ma anche chi non li ama.......

    Un uomo camminava per una strada con il suo cane. Si godeva il paesaggio, quando ad un tratto si rese conto di essere morto.
    Si ricordò di quando stava morendo e che il cane che gli camminava al fianco era morto da anni. Si chiese dove li portava quella strada.
    Dopo un poco giunsero a un alto muro bianco che costeggiava la strada e che sembrava di marmo, in cima a una collina
    s'interrompeva in un alto arco che brillava alla luce del sole.
    Quando vi fu davanti, vide che l'arco era chiuso da un cancello che sembrava di madreperla e che la strada che portava al cancello sembrava di oro puro.
    Con il cane s'incammino verso il cancello, dove a un lato c'era un uomo seduto a una scrivania. Arrivato davanti a lui, gli chiese: 'Scusi, dove siamo?'
    'Questo è il paradiso signore.'... rispose l'uomo.
    'Wow, e non si potrebbe avere un po' d'acqua?'
    'Certo, signore... entri pure, dentro ho dell'acqua ghiacciata.'
    L'uomo fece un gesto e il cancello si aprì.
    'Non può entrare anche il mio amico?' - disse il viaggiatore indicando il suo cane.
    'Mi spiace, signore, ma gli animali non li accettiamo.'
    L'uomo pensò un istante, poi fece dietro front e tornò in strada con il suo cane...
    Dopo un'altra lunga camminata, giunse in cima a un'altra collina in una strada sporca che portava all'ingresso di una fattoria, con un cancello che sembrava non essere mai stato chiuso.... non c'erano recinzioni di sorta.
    Avvicinandosi all'ingresso, vide un uomo che leggeva un libro, seduto sotto un albero.
    'Mi scusi, - chiese. - non avrebbe un po' d'acqua?'
    'Sì, certo. Laggiù c'è una pompa, entri pure.'
    'E il mio amico qui?' - disse lui, indicando il cane.
    'Vicino alla pompa dovrebbe esserci una ciotola.'
    Attraversarono l'ingresso, ed effettivamente poco più in là c'era un'antiquata pompa a mano, con a fianco una ciotola.
    Il viaggiatore riempì la ciotola e diede una lunga sorsata, poi la offrì al cane... continuarono così finché non furono sazi, poi
    tornarono dall'uomo seduto all'albero.
    'Come si chiama questo posto?' - chiese il viaggiatore.
    'Questo è il paradiso.'
    'Beh, non è chiaro... laggiù in fondo alla strada uno mi ha detto che era quello il paradiso.'
    'Ah, vuol dire quel posto con la strada d'oro e la cancellata di madreperla? No, quello è l'inferno.'
    'E non vi secca che usino il vostro nome?'
    'No, ci fa comodo che selezionino quelli che per convenienza abbandonano i loro migliori amici.'

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  8. Al cierre del domingo, 14 de noviembre, Cuba reportó 323 nuevos casos de COVID-19 y un fallecido, según informó en conferencia televisiva el doctor Francisco Durán García, director nacional de Epidemiología del Ministerio de Salud Pública (Minsap).

    Se mantienen ingresados confirmados 1 755 pacientes, de ellos 1 704 mantienen una evolución clínica estable.

    El doctor Durán lamentó el fallecimiento de un paciente, para un acumulado desde marzo de 2020 de 8 283 muertes por la enfermedad. Cuba tiene una letalidad hasta este domingo de 0.86%.

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  9. Hai novità della protesta in tutta cuba

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  10. Vedo che gli habla mierda italioti tacciono, credo ci siano state più proteste dei cubani all'exterior appena scesi dai SUV...

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  11. MARCO GARGIULLO
    Guarda, con la vespa non posso passare in 5ta avenida, sono passato da 3ra alle 9:15, girato per Playa, Plaza, Centro Habana, Marianao e La Lisa e rientrando alle 13:30 e non ho visto nulla diverso dal solito. Il fatto che non sia stata tolta la connessione internet la dice tutta.
    Poi ovviamente è possibile ci siano state piccole sommosse e o tafferugli ma non marce con migliaia di persone.
    Attenzione la mia è semplicemente una cronaca, non vorrei essere (come spesso accade) frainteso.

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  12. preferisco spendere 80 euro che con il mio stipendio poter comprare solo 1 paio di scarpe....

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  13. ‼️ El Minsap informa de 243 nuevas muestras positivas de #COVID19 en #Cuba.

    ✅ 959 307 muestras positivas acumuladas
    ✅ 15 237 muestras realizadas en el día
    ✅ 10 831 678 muestras acumuladas

    ⭕️Se lamenta el fallecimiento de 1 paciente
    👤Camagüey 1

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