60

Sono cosi' oggi arrivato a mettere il numero 6 come prima cifra della mia eta'.

Ho smesso parecchi anni fa di festeggiare con particolare enfasi il mio compleanno, credo che quando le candeline non ci stanno piu'nella torta sia il momento di viaggiare un filino schisci.

Non a caso oggi sono in palestra dalle 9.30 alle 21.30, non ho chiesto nessun cambio di turno, usciro' poi a cena dopo la chiusura dell'attivita'.

Preferisco non pensarci troppo, avere la giornata ben impegnata, tanto saranno gli amici, i miei Villans, la famiglia, le tante persone che conosco a ricordarmi, a “tradimento”, che oggi sono 60.

Mi sembra assolutamente impossibile essere arrivato a questo traguardo con tutta questa voglia e questa energia.

Certo i tempi sono cambiati, un tempo a 50 anni eri un vecchio perche' la vita ti si presentava decisamente piu' dura, ma davvero non posso lamentarmi.

Magari qualcosa negli anni avrei potuto farla meglio, forse ci sono cose che sarebbe stato meglio non fare, altre che invece non ho fatto avrei dovuto farle, ma questo credo faccia parte dello zaino che ognuno di noi si porta sulle spalle.

In fondo dai...e' andata bene per ora...una vita spesa fra i Villaggi Turistici e le palestre e' una vita che vale la pena di essere vissuta almeno per come la vedo io, certo e' uno stile di vita poco compatibile con una famiglia...troppi passaggi di...persone per fermarsi veramente con qualcuno.

Pero' come posso lamentarmi sinceramente?

Faccio la vita che ho sempre voluto, ho una attivita' in fase di lancio con belle prospettive se questo virus molla un attimo la presa, nel 2023 c'e' un altro progetto in cantiere, magari un altro a Cuba appena passa la buriana.

Ho degli amici veri (quelli unicamente virtuali sono solo un contorno) che sono tali da 40 anni e coi quali sgambetto con passo sempre piu' lento il venerdi' su un campo di calcio, ce ne sono altri che ho conosciuto lungo la strada dei decenni e che ora hanno un posto di riguardo nei miei giorni.

Un cane che adoro, un lavoro che amo, lo sport, la salute, poi certo...non ho fatto i soldi che comunque non sono mai mancati per fare la vita che volevo, in fondo non li ho mai rincorsi.

Non avendo progenie sono dell'idea che una volta messo al sicuro qualcosa se mai il cielo ci cadesse sulla testa (come dice il capo del villaggio gallico di Asterix “che cada e' sicuro, ma non oggi”) il resto poco o tanto che sia va goduto, perche' del domani non c'e' certezza. 

Poi c'e' Cuba, come potrebbe non esserci...i miei 2 viaggi ogni anno, magari 3 piu' brevi dal 2023, Cuba l'altra parte della mela, l'altra meta' del mio cuore, con annessi e connessi.

Eppure anche se tutto fondamentalmente scorre bene c'e' in me una sorta di inquietudine che forse condivido con chi ha piu' o meno i miei lustri. 

Entro nella quarta ed ultima parte della vita, in base all'eta' di esistenza dei maschi italici, ho la certezza che difficilmente sara' allo stesso livello, sotto ogni punto di vista, delle parti precedenti. 

Certo c'e' la saggezza...forse, ma non so se il gioco valga la candela. 

Un po' a causa del naturale scorrere del tempo, non stiamo ringiovanendo, anche se mi alleno, o sopratutto perche' mi alleno gli acciacchi sono all'ordine del giorno.

Non diminuiranno, anzi. 

Quindi un po' la consapevolezza che difficilmente le cose andranno meglio, ma anche il clima sociale che stiamo vivendo non puo' passarci sopra come acqua fresca.

Francamente non pensavo, non pensavamo di dover vivere tutto questo, sopratutto non pensavamo di viverlo a questa eta'.

Mai avrei pensato di girare con una cazzo di mascherina, essere ostacolato nella possibilita' di muovermi, di uscire, dover girare con una autocertificazione dove devo spiegare dove vado e cosa vado a fare e via discorrendo, un green pass. 

E' bastato un virus, un cosino infinitesimale per toglierci tutte o quasi le certezze e questo e' davvero duro da digerire. 

Ma nessuno molla, nessuna resa mai, vado avanti come tutti cercando di trovare ogni giorno cose belle anche da condividere scrivendo con voi e con chi legge le mie storie, ovunque finiscano. 

Dalla vita occorre prendere il bene ed il male, oggi siamo arrivati a mettere il 6 davanti alla cifra degli anni.

Domani pero' e' un altro giorno, sicuramente migliore.