Il sentimento piu' diffuso
che ho potuto constatare nei miei ultimi 2 viaggi a Cuba e' stata la
disillusione.
Non parlo soltanto di
quella per il futuro politico dell'isola; ai politici oramai non
crede piu' nessuno, in buona parte del mondo, basta vedere come siamo
conciati noi
Dopo oltre 2 mesi dalle
elezioni restiamo senza governo perche' Tizio si metterebbe anche con
Caio ma non vuole Sempronio che pero' e' amico di Caio allora puo'
darsi che entri in scena Calpurnio che odia Caio che pero' e' amico
di Sempronio.
I cubani, sopratutto le
generazioni dei 40/50 enni, hanno guardato come se fosse l'ultimo
treno tutto cio' che e' avvenuto fra Obama e Raul.
Quelle generazioni, con
ogni probabilita', erano consapevoli che di locomotori, per loro, non
ne sarebbero passati altri.
Ora l'ambasciata
statunitense a La Habana e' come un Moloch ferito ed inerte, non
funziona, non respira, tutti i tramiti per i ricongiungimenti
familiari fino a pochi mesi fa si dovevano fare in Colombia, oggi in
Guyana, un paese che il cubano, ma anche l'umile scriba non sa
neanche dove cazzo si trova.
Questo ulteriore
peregrinare aggiunge minimo 2000 dollari al pacchetto infinito di
denaro che il cubano (o chi per lui) deve sborsare per riuscire ad
uscire definitivamente dal paese.
Il regalo del Trumpo.
L'elezione del nuovo
Presidente di Cuba e' stata accolta in questo modo; disillusione e
consapevolezza che tanto non sarebbe cambiato nulla.
Eppure, almeno a Las
Tunas, come vi raccontavo molti negozi si sono rifatti il trucco
diventando anche posti gradevoli da frequentare...a patto di potersi
permettere qualche acquisto.
Hanno aumentato qualche
salario, un paio di mie amiche lavorano negli uffici del Cupet nella
caretera por Camaguey, 24h di seguito poi 2 giorni a casa, poi 24h
poi 2 giorni a casa.
Fra stipendio, parte in
cuc, estimulo, cazzi e mazzi siamo oltre i 1000 pesos al mese, piu'
una serie di check per vestiti e sconti potenti per acquistare
elettrodomestici.
Sembra tanto ma con 40/50
cuc al mese non ci fai un cazzo, ti durano a tirare una settimana, 10
giorni, poi finiscono.
Una mattina vedo una coda
enorme davanti ad un negozio sul boulevar, come si evince dalla foto di copertina,
donne che urlano ed un povero policia che cerca di far mantenere la
calma.
Mi chiedo se stavano
regalando qualcosa in quel negozio; in realta' stavano vendendo a
2.60 cuc un servizio di 6 bicchieri...
C'e' stata l'offerta
Etecsa dove con 30 cuc ti davano la linea piu' 30 di ricarica; gente
che ha dormito davanti agli sportelli per essere in pole
all'apertura, centinaia e centinaia di persone in coda per una
promozione di questo tipo.
Diciamo anche che, ad
aprile, sono capitato in pieno cambio di Presidente, probabilmente la
maggior sorveglianza su tutto era dovuta al fatto di mantenere la
situazione tranquilla in un momento storico di transizione.
Tutti sapevano che sarebbe
toccato a Diaz Canel, tutti sapevano che Raul non avrebbe mollato
l'osso.
I giovani sono il vero
problema di Cuba, la bella gioventu' cubana a cui non si puo'
chiedere di essere contenta quando la possibilita' consiste, nel caso
di un lavoro statale, nel guadagnare una cifra con cui non vivi una
settimana.
Puoi aprirti una attivita'
tua ma occorre denaro e in piu' le tasse stanno aumentando in ogni
settore del cuentapropismo.
Puoi comprarti casa e
mettere su famiglia ma con quali soldi?
Sia chiaro non si tratta
solo di problemi cubani, se oggi in Italia due giovani si vogliono
sposare o le famiglie pensano a tutto, dalla casa al corredo oppure
meglio che restino fidanzati.
Vivo in un barrio nobile
della citta', in una casa dove frigo e nevera sono pieni fino
all'orlo, dove si mangia carne tutti i giorni.
Non capita ovunque, anche
questa volta non parlo solo di Cuba, pero' i cubani vorrebbero
qualcosa di piu', giocarsi la mano con carte migliori.
Non ho idea cosa
riservera' loro il futuro, nessuno muore di fame ma la pancia piena
non basta piu'.
Non in un mondo
globalizzato come il nostro.
Avrebbe puntato una pistola alla fronte del suo professore per umiliarlo, davanti a tutta la classe, urlandogli di alzare le mani e abbassare la testa. Solo dopo avrebbe detto che era un’arma giocattolo e che stava scherzando. Protagonista uno studente 17enne di un istituto superiore del Pisano. Il ragazzo è stato sospeso e indagato per violenza privata continuata, minacce e ingiuria. La «colpa» del professore, quella di averlo richiamato energicamente all’ordine. Il nuovo atto di bullismo si sarebbe verificato nel gennaio scorso, come riportato oggi dal quotidiano La Nazione.
RispondiEliminaLa richiesta di aiuto a una collega
Ancora scosso, l’insegnante avrebbe quindi chiesto l’aiuto di una collega che si sarebbe incaricata di riferire la vicenda al preside. A quel punto il 17enne avrebbe riempito di insulti anche lei, cercando di impedirle di entrare nell’ufficio del dirigente scolastico, parandosi davanti alla porta. Sui fatti procede la procura presso il tribunale dei minori di Firenze e indaga la polizia. Per lo studente, assistito dall’avvocato Tiziana Mannocci e che secondo quanto appreso sarebbe già stato interrogato, potrebbe arrivare la richiesta di rinvio a giudizio.
Esta semana, autoridades del gobierno y los sindicatos ejecutaron preparativos para el desfile popular que cada 1 de mayo se realiza en Cuba por el Día Internacional de los Trabajadores.
RispondiEliminaEn La Habana, continuó en la Plaza de la Revolución José Martí y en edificaciones aledañas la colocación de banderas y pancartas alegóricas a la fecha, que en la mayor de las Antillas deviene una celebración para millones de personas de todos los sectores de la sociedad.
Asimismo, se crearon las condiciones, como tarimas y palcos, para el trabajo de la prensa y la ubicación de la presidencia, que se espera incluya al líder Raúl Castro y al recién electo presidente de los Consejos de Estado y de Ministros, Miguel Díaz-Canel.
Similares labores se realizaron en las capitales de las otras 14 provincias cubanas, también escenarios de movilizaciones masivas el martes.
En una plenaria de la Central de Trabajadores de Cuba (CTC) se anunció que sindicalistas de la educación y la salud tendrán a su cargo la arrancada del desfile que cada año convoca a cientos de miles de capitalinos y a cientos de extranjeros que vienen a expresar solidaridad con la isla y su revolución.
Además, se adelantó una amplia asistencia de trabajadores de comunicaciones, así como del comercio, la gastronomía y el turismo, cuyos dirigentes sindicales resaltaron la apertura por estos días de decenas de nuevas instalaciones, enmarcada en los festejos que tendrán lugar en noviembre del año próximo por el aniversario 500 de La Habana.
Cubanos de distintos sectores comentaron a Prensa Latina que la movilización del 1 de mayo será una muestra del respaldo popular a la revolución, su generación histórica y al presidente Díaz-Canel, quien asumió el cargo el 19 de abril durante la instalación de la IX Legislatura del Parlamento.
“Estaremos en la Plaza para reiterar que aquí no se rinde nadie y que junto a Raúl Castro, Díaz-Canel y otros líderes seguiremos construyendo nuestro socialismo”, afirmó Orlando Pérez, un jubilado de 71 años.
Por su parte, la estudiante universitaria Gabriela Rodríguez aseguró que las nuevas generaciones también dirán presente en el desfile, ‘con el entusiasmo que nos caracteriza y el eterno agradecimiento a la revolución y sus inmensas oportunidades de hacernos hombres y mujeres de bien’.
Sempre un Grande tutto vero spero un giorno di incontrarti magari a Cuba 🇨🇺
RispondiEliminaClaudio Pintus
Sarà un piacere
EliminaMi sembra tutto come sempre. Giuseppe
RispondiEliminaCerto ma Obama aveva suscitato molte speranze.
Eliminaseguo sempre con interesse il blog complimenti....Mario Firenze
RispondiEliminainserisco una buona notizia o una cattiva notizia...
https://www.periodicocubano.com/construiran-la-habana-hotel-mas-alto-cuba/
Ciao
RispondiEliminaDiciamo che è una notizia...
Infatti Milco il problema è proprio che mentre il mondo corre alla velocità della luce, Cuba è ferma ancora alla parola Rivoluzione...così facendo non potranno mai stare al passo coi tempi, o quanto meno migliorare un po le cose...a partire dall'aumento dei salari...che senso ha laurearsi a Cuba, rompersi il culo a studiare e fare sacrifici, per poi trovare un lavoro che ti fa guardagnare 30-40 cuc? C'è troppa differenza di mentalità tra i giovani e chi governa Cuba, dove il più giovane ha 60 anni.
RispondiEliminaBeh...alla velocita' della luce....noi abbiamo votato 2 mesi fa e guarda come siamo messi...
RispondiEliminaIl fatto e' che senza un "titulo" a Cuba non lavori, e non e' che tutti se ne possono andare via.
Per questa ragione molti continuano a studiare.
Si è vero ma senza governo stiamo andando molto bene, ma ci vuole proprio un governo in Italia?
RispondiEliminaIntanto questa sera a grande richiesta Renzi va da Fazio Fabio direbbe il mitico cetto la qualunque, a cercare di sistemare le cose, se magari ci scappa un ministero per lui e la Boschi....se puede far el nuevo govierno 😡😡😡
Non è proprio così.
RispondiEliminaLe forze dell'ordine aspettano fior di arretrati in base al nuovo contratto non ancora operativo.
Ci sono altre 1000 cose in sospeso.
hola! pensavano che l'apertura avrebbe cambiato radicalmente la cosa in poco tempo ma tutto seguirà sin prisa pero sin pausa. I giovani vogliono solo uscire senza sapere esattamente cosa li aspetta, Qui non siamo messi meglio infatti le generazioni dai 40 in basso vivono e vivranno molto peggio delle generazioni precedenti. chao Enrico
RispondiEliminaChe ne sanno di come è la vita fuori da Cuba?
EliminaTorino: Sirigu; Nkoulou, Burdisso, Moretti; De Silvestri, Rincon, Baselli, Molinaro; Ljajic, Edera; Belotti.
RispondiEliminaLazio: Strakosha; Luiz Felipe, de Vrij, Radu; Marusic, Murgia, Leiva, Milinkovic, Lulic; Luis Alberto, Immobile
Sirigu para un rigore.
RispondiEliminaInguardabili!
0-1 Lazio
RispondiEliminamilco anche io sono rientrato martedi scorso da cuba 15 giorni volo pagato sono andato e sono stato bene come dici te io quando vado sto un mese è troppo per me adesso 15 giorni bastano per me cuba non cambia ho comunque non adesso il problema come dici te le generazioni nuove vogliono ma il problema che vogliono soldi soldi e soldi la plata e festa sarebbe bello il mondo cosi a voi la sentenza ciccio simone il romagnolo
RispondiEliminaCiao Ciccio.
RispondiEliminaA chi non piace il denaro y la fiesta?
Però solo nel vocabolario DIRITTI viene prima di DOVERI.
daccordo milco vero ciccio simone il romagnolo
RispondiEliminaa me quello che fa pensare e non poco,èche tantissima gente ste facendo ritorno a cuba.prima era circoscritto solo a miami,ora noto che la cosa si sta allargando e non poco anche dall'europa,sopratutto dall'italia.a rimini paese pieno di cubani stanno via via regresando.non ci sono piu come una volta.ultimamente mi aveva scritto anche una cubana che tra l'affitto e la macchina non gli bastavano piu i soldi dello stipendio.se ne è tornata con un pochettino di soldi prima che finissero.questo per il futuro potrebbe portare qualche grattacapo.che ne dite?
RispondiEliminaGrattacapo di che tipo?
RispondiEliminaDa noi e' tosta.
Se non hai un buon reddito o uno sponsor...que sirve e' difficile sbarcare il lunario.
A quel punto pasar trabajo por pasar trabajo molti/e preferiscono tornare a casa.
Qualcosa si inventeranno.
il grattacapo è che chi torna,torna coi soldi e crea invidia e alre cose.poi c'è da dire che molti quando arrivano da miami se magnano tutto,no ho visti due che tra carro e bevute vari imbarcandosi per il ritorno a miami sono tornati in mutande,mentre i parenti cozzavano con i vicini per un televisore grande con una invidia mortale.anni e anni di amicizia buttati per un televisore
EliminaChi torna, forse, torna coi soldi, soldi che brevemente finiscono...se nessuno integra il tesoretto.
RispondiEliminaMolti si comportano come dici tu ma molti altri sanno che il denaro si suda e che...finisce.
Sopratutto se da noi hanno lavorato sul serio.