Al rientro, a fine aprile, dal
mio ultimo viaggio in terra cubana vi avevo accennato al fatto che, a Las
Tunas, la municipalita' aveva fatto chiudere tutti i chioschetti privati, quelli
che non venivano affittati dallo stato.
La cosa e' passata abbastanza
sotto silenzio, l'ho saputa perche' un caro amico italiano, anni fa, spese
qualche soldo per acquistare uno di questi chioschetti, in un barrio
periferico, nella speranza, assolutamente vana, che la sua signora a Cuba
potesse mantenersi con le sue forze senza la consueta questua mensile.
Acquisto' il chioschetto, lo
rimoderno' in funzione di fare una buona pizza e dei panini che fossero un po'
migliori di quelli della concorrenza.
Ricordo che all'epoca mi
chiese se volevo partecipare alla faccenda, lo ringraziai per l'interessamento
ma gentilmente declinai l'offerta.
Quello che dovevo fare a Cuba,
da qual punto di vista, lo avevo gia' fatto.
Come dicevo la municipalita'
cittadina decise di invalidare ogni acquisto, ogni contratto in essere fra
privati, diede ai proprietari dei chioschetti 72 ore per abbatterli, altrimenti
ci avrebbe pensato lei ovviamente rifilando una bella multa ai proprietari che
non avevano ottemperato all'obbligo di abbattimento.
Era gia' successo qualcosa di
simile ai chioschetti di fronte al terminal nazionale, chioschetti che
lavoravano h24 tantissimo visto il via vai di gente che arrivava o partiva sia
dai Viazul e Astro che dai camion con destino ogni citta' del paese.
Anche quei chioschetti furono
abbattuti e ai proprietari venne dato uno spazio non lontano per costruirne, a
loro spese ovviamente, dei nuovi.
Spazio non lontano ma
sicuramente meno appetibile rispetto al precedente, infatti mi risulta che il giro
di affari sia notevolmente calato.
In una attivita' la location
e' fondamentale.
Comunque il mio amico ha
dovuto fare abbattere il suo chioschetto, badate bene che all'atto
dell'acquisto tutti i papeles erano in ordine, non ci sono state forzature o cose
avventate.
Almeno cosi' sembrava.
Comunque anche a lui hanno
dato 72 ore per tumbare il tutto, successivamente la municipalita' gli ha
assegnato uno spazio 3 metri per 2 di fronte allo stadio piccolo della pelota
dove ci sono gia', da anni, altri chioschetti simili.
Conosco bene la zona visto che
e' quasi di fronte a casa, ci sono un paio di scuole, hai a che fare con i
ragazzini che si comprano la merenda o qualcosa di decente da mangiare, visto
che il vitto scolastico e' una roba brutta.
Ci sono delle serre, gente che
la domenica viene a giocare alla pelota o a guardare, ma non si puo' certo dire
che sia un punto di passaggio di gente.
Non solo, perche' la
concessione sia valida, dalla data della stessa, entro 30 giorni devono
iniziare i lavori di costruzione del chioschetto, ovviamente a spese del
beneficiario della concessione, non certo dello stato.
Quindi il mio amico oltre ad
avere speso all'epoca per il vecchio chioschetto, non avere risolto il problema
dell'autosufficienza famigliare ora deve (o dovrebbe perche' non so bene cosa
abbia intenzione di fare) ritirare fuori dei bei soldi sia per ricostruire il
chiosco che per renderlo moderno, con nuovo forno e nuove attrezzature come
avrebbe indicato la sua signora.
Questo e' investire soldi a
Cuba.
Per fortuna non parliamo di
cifre da far tremare i polsi, ma sono pur sempre denari sudati e guadagnati.
Lo stato prima ti consente di
acquisire un'attivita', poi cambiando totalmente le regole ti toglie questa
facolta' costringendoti a tumbare tutto.
Poi ti concede un 'altro
spazio, quasi sempre meno prestigioso, a patto che ricostruisci tu tutto cio'
che serve, ed anche in una tempistica che lo stato stesso stabilisce.
Il tutto per il discorso del
decoro urbano, pare che questi chioschetti, alcuni con sfavillanti insegne luminose, in determinate
zone della citta', deturpassero il paesaggio.
MASSIMO GRAMELLINI
RispondiEliminaQuanti complotti contro il governo più amato dagli italiani. L’ultimo coinvolge il presidente di metà Consiglio, Luigi Di Maio. A fine luglio la rivista «Forbes» decide di dedicargli la copertina del numero di settembre. Qualche amico di Mario Monti la considererà una scelta eccentrica, dal momento che «Forbes» si occupa di economia. Come dedicare l’apertura di «Science» a Fabrizio Corona. Ma per noi appassionati di Di Maieutica si tratta di un atto dovuto. Senonché qui arriva il tranello. Per scattare la foto viene chiamato Oliviero Toscani, il Michelangelo daltonico dei Benetton.
In base al sacrosanto principio «Uno vale uno», Di Maio avrebbe dovuto sostituirlo con un cacciatore di selfie scelto a caso nell’elenco dei troll che inneggiano a Toninelli, ma gli sarà sembrato scortese. Non poteva immaginare che, di lì a un paio di settimane, l’uomo che lo stava ritraendo bello come il sole e le altre cinque stelle sarebbe diventato per l’opinione pubblica il simbolo dei radical-chic al servizio degli impulloverati veneti. L’immagine di Toscani che inneggia ai migranti mentre spalma caviale anti-Putin su tartine di cachemire nella villa dei quarantaquattro fratelli Benetton è l’incubo di ogni elettore dotato di senno. Un complotto in piena regola, povero Di Maio. E gli è andata ancora bene. Pensa se Toscani lo avesse fotografato in maglione.
M'Baye Niang è sempre più lontano dal Torino. L'attaccante senegalese è in procinto di lasciare i granata: il club infatti, secondo quanto riportano diversi media francesi, avrebbe accettato l'offerta del Rennes. L'ex milanista, dopo l'esperienza al Montpellier, sarebbe dunque pronto a tornare di nuovo in Francia: la punta arriverebbe con la formula del prestito con diritto di riscatto.
RispondiEliminail ritorno — Dopo una parentesi al Watford, Niang era arrivato a Torino un anno fa: 26 presenze e 4 gol con i granata, che non sono bastate a conquistare definitivamente la società. Ora il Toro è disposto a privarsi di lui: durante l'estate lo stesso Niang aveva dichiarato che gli sarebbe piaciuto tornare a giocare in Francia. Adesso si è creata l'occasione per realizzare il suo desiderio: la squadra di Mazzarri è fin troppo affollata in avanti e l'avvicinarsi della fine del mercato (fissata per il 31 agosto in Francia) avrebbe ammorbidito le richieste del Toro.
Quanto aveva speso il tuo amico?Giuseppe
RispondiElimina2500/3000 cuc non ricordo bene.
EliminaNon e' cifra da far tremare i polsi ma sono pur sempre denari sudati.
hola! è una situazione usuale in ogni campo, infatti la parola invertir en cuba se non si fanno negocios della casta non è fattibile nel vero significato del termine. Riguardo al mantenimento a distanza montando qualcosa è una battaglia persa visto che anche los dueños de casa ( quelle non di lusso di miramar/siboney) necessitano di aiuti dalla yuma in certi periodi. chao Enrico
RispondiEliminaInfatti è un qualcosa a fondo perduto.
RispondiEliminaSanta Fé- Nella capitale stanno chiudendo tutti i chioschi Cimex por falta de seguridad,non riescono a difendere dagli assalti la nota catena. Molti lavoratori a spasso e disagi per chi, come me ad esempio,aveva alcuni beni alimentari a pochi metri da casa.
RispondiEliminaAssalti di chi?
RispondiEliminaSanta Fè- Cierran quioscos de CIMEX en La Habana por falta de seguridad. No hay fondo para guardias de seguridad
RispondiEliminaDebido a los incrementos de robos en La Habana en quioscos tipo contenedores habilitados como unidades de venta de la cadena de tiendas Panamericana, la Red Minorista CIMEX ha decidido el cierre de ellos.
Se calcula que casi 20 contenedores han sido cerrados ya en la ciudad capitalina, sobre todo en los municipios Centro Habana, Cerro, 10 de Octubre, Arroyo Naranjo, San Miguel del Padrón, La Lisa, Boyeros y Cotorro.
Estos contenedores que fueron enfocados en posibilitar el acceso a productos básicos en localidades periféricas o rurales, sin tiendas convencionales y que han sido de gran aceptación para el pueblo, ahora los están cerrando por falta de seguridad.
Por tanto a los trabajadores de la institución se les ha pedido organizar guardias nocturnas para evitar posibles robos hasta el cierre de todas las instituciones, “no hay suficientes camiones para trasladar rápido todos los productos hacia almacenes u otras unidades comerciales”, dijo González. “De seguir cobrando el salario, el estímulo monetario y ser reubicados, depende hacer esa guardia”.
Si parla di furti, visto che mancano lettori chips come da noi l'omino che revisa el comprovate è indispensabile.
RispondiElimina“Il Torino FC comunica di aver ceduto allo Stade Rennais FC, a titolo temporaneo con opzione di riscatto, il diritto alle prestazioni sportive del calciatore M’Baye Niang. Tutto il Torino Football Club saluta M’Baye con l’augurio di una stagione ricca di soddisfazioni.”
RispondiEliminaMinchia quanto son contento...speriamo solo che lo riscattino
EliminaSanta Fè- ..con l'augurio che faccia una grande stagione e lo riscattino!
RispondiEliminaCe lo siamo tolto dai santissimi.
RispondiEliminaSpero lo zingaro resti...stasera sapremo.
RispondiEliminaGrande colpo di mercato della società pitagorica Rari Nantes Crotone: è ufficiale l’acquisto delle prestazioni sportive del campione mondiale, argento olimpico e plurimedagliato Amaurys Perez. L’atleta italiano, nato a Camagüey Cuba, il 18 marzo 1976, campione mondiale a Shangai nel 2011 e medaglia d’argento alle Olimpiadi di Londra nel 2012 con la nazionale italiana allenata da Sandro Campagna, ha firmato un contratto annuale con la formazione del presidente Emilio Ape.
“Avere in squadra un campione di tale livello è davvero colpo importante per noi che ci fa fare un notevole salto di qualità. Il pensiero va subito alle possibilità che i nostri ragazzi avranno nell’apprendimento dell’arte della vittoria. Anche a questi livelli. Amaurys e Fabio Baraldi sono esempi vincenti del nostro sport. Sono entusiasta. Non vediamo l’ora di iniziare questa stagione. Nel frattempo stiamo lavorando per allestire una squadra che sia competitiva il più possibile. Vogliamo fare un campionato che sia il più possibile ricco di soddisfazioni”.
Pallanuotista, già allenatore del Cosenza Nuoto, personaggio pubblico e televisivo riconosciuto, Amaurys ha accettato la corte della Rari Nantes Crotone, nonostante avesse altre offerte e da formazioni blasonate. “Sono molto contento di giocare nel Crotone – ha raccontato Perez – è una realtà che conosco bene, così come conosco anche la piscina olimpionica, la società e parte della squadra. Non vedo l’ora di iniziare tanto che ho già iniziato la preparazione”. Amaurys si definisce una persona ambiziosa e questa è una delle motivazioni che l’hanno portato ad accettare il trasferimento in riva allo Jonio: “Quando mi metto in testa qualcosa alla fine riesco sempre ad ottenerla – racconta – ecco perché penso che la Rari Nantes sia stata la scelta giusta. E’ una sfida stimolante ed io vivo di sfide”.
Sul campionato il neo acquisto dice: “Noi dovremo andare avanti partita dopo partita, non sarà una stagione facile perché tutte le squadre si stanno rinforzando e saranno molto competitive, ma noi abbiamo un’arma in più che è l’ambiente. La società crotonese ha sempre fatto dell’ambiente familiare la sua arma vincente, sono convinto che sarà così anche in futuro. La forza del gruppo ci sarà molto di aiuto”. E sulla rosa crotonese Perez aggiunge: “Si tratta di una squadra forte, costruita bene, la prossima settimana sarò a Crotone e avrò modo di conoscere tutti meglio”. Dopo l’acquisto di Fabio Baraldi, la squadra crotonese si candida, da matricola, a diventare sorpresa del campionato nel Girone Sud della Serie A/2.
Santa Fè- Ljajic è volato a Istanbul a breve le firme col Besiktas
RispondiElimina: prestito con obbligo di riscatto.
Con tutto il rispetto per il serbo preferisco non aver perso Edera o per esempio Baselli.
Il ragazzo non serve alla causa granata, troppo discontinuo.
Grande Petrachi.
Ha capito che non era una prima scelta. Con Mazzarri devi correre.
RispondiEliminaSe rimaneva mal volentieri è giusto che vada.
Per campionato e Coppa Italia Gallo Yago Zaza Edera più eventualmente Berenguer e Perugini sono fin troppo.
“Il Torino Football Club comunica di aver ceduto al Besiktas JK, a titolo temporaneo con obbligo di riscatto condizionato, il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Adem Ljajic. Tutto il Torino FC saluta Adem, lo ringrazia per il contributo offerto in questi anni in granata e gli augura le migliori fortune per questa stagione“.
RispondiEliminaIl Torino FC comunica di aver ceduto alla Robur Siena, a titolo definitivo, il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Mattia Aramu. Tutto il Torino Football Club saluta Mattia e gli augura le migliori fortune per questa nuova esperienza professionale.
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