RISVEGLIO IN ITALIA
Ore 7.30/8.00, per fortuna non
faccio parte di quella schiera di compatrioti che si deve svegliare davvero
presto al mattino per recarsi al lavoro, diciamo che loro non fanno parte, a
differenza dell'umile scriba, di quella schiera di compatrioti che finisce di
lavorare decisamente tardi.
Diciamo che siamo in una delle
mattine dove non devo aprire il ginnasyo.
Accendo in tv RTL dove,
insieme a un po' di musica, passano le prime notizie della mattinata, politiche
e non.
Inizia cosi' il primo giro di
scassamento di cabasisi nel sentire le solite miserie nostrane.
Caffe', qualche mestieri in
casa, il cane da far scendere nel parquecito condominiale.
Se devo postare il pezzo sul
blog oppure scriverne uno mi attivo rapidamente, una veloce controllata al
movil; qualche mail, qualche whatsapp fra cui l'immancabile negron con la pinga
kilometrica che oramai e' ovunque.
Verso le 9/9.30 esco per la spesa, prima controllo la cassetta delle lettere per verificare se
arriva qualche potenziale rogna, nel qual caso parte il secondo giro di
ruotamento di cabasisi.
Il tempo e' una merda...sono
parecchio meteo patico, il mio umore e' molto influenzato dal brutto tempo o comunque
dal tempo fuori stagione.
Quindi vedendo il cielo grigio
e coperto, la pioggerellina che sembra nulla ma e' fastidiosa parte il terzo
giro di giostra di cabasisi, appena terminato il secondo.
In paese il solito bar per la
solita colazione, quindi un po' di spesa, le solite cose di una vita normale.
Il tutto circondato da gente
con la faccia incazzata e tesa, come se qualcuno avesse rubato loro la strada
di casa.
C'e' sempre qualche telefonata
da fare, qualche messaggio da mandare, la giornata da organizzare, gente da
vedere il tutto in attesa, verso le 12.30 di prendere la via per Caselle per le
mie ore in palestra, tornero' a casa, regolarmente, intorno alle 23.
C'e' chi pasa en la vida mucho
mas trabajo me ne rendo conto....non faccio certo la vittima, ma il cabasiso
inizia a roteare molto presto.
RISVEGLIO A CUBA
Sveglia....quando cazzo ho
voglia, se ho tirato tardi la notte prima mi levanto oltre le 9, altrimenti a
quell'ora sono gia' in giro per Tunas, in braghette e scarpe da ginnastica, a
correre con auricolari e buona musica.
Rientro a casa, doccione e
colazione.
Se c'e' qualcuno me la
preparano altrimenti lo faccio da solo, tanto sempre di un batido e un panino
si tratta...non e' che ci voglia Canavacciuolo.
Si fanno le 10.30, inizio ad organizzarmi
la giornata...successiva, visto che nel primo pomeriggio della giornata in
corso c'e' gia' chi mi aspetta dove mi deve aspettare, sempre muoversi in
anticipo, mai improvvisare all'ultimo momento...se si vuole andare sul sicuro.
A volte, amarro Tifon, il
pastore alemanno di casa, me lo porto in
giro per l'area verde che c'e' fra la polivalente, lo stadio vecchio della
pelota e la pista di atletica.
Al mio rientro tiro fuori lo
scooter dal garage e vado in giro.
Se ho qualcosa da fare mi
muovo con una meta precisa, se devo vedere qualcuno so dove cercarlo ma se non
ho impegni precisi, e capita, vado in giro alla cazzo, cosi' come viene,
godendomi il gran sole del mattino e tutta la gente sorridente che incrocio.
Magari uno stuzzichino da
qualche parte oppure due bruschette
veloci da Mario in tarda mattinata prima dell'appuntamento del primo
pomeriggio, canonico.
A volte una visita a los
abuelos di famiglia, altre volte un giro a salutare le mie duenas storiche con
cui ho mantenuto un bellissimo rapporto anche se non sono piu' un loro cliente.
Come avrete notato la parola
CABASISI in questa seconda parte non e' mai saltata fuori....domandatevi
perche'...
Ieri sera bella rimonta del Toro a S.Siro con l'Inter.
RispondiEliminaDopo un primo tempo dove praticamente non siamo entrati in campo nella ripresa, dopo la rimonta, potevamo anche vincere.
Fra Roma e Inter abbiamo fatto un punto, ci puo' anche stare, insieme al Napoli e alla seconda squadra cittadina dove gioca l'anziano portoghese, sono le 4 squadre decisamente piu' forti di noi.
I miei dubbi, che mi porto dietro dallo scorso anno, riguardano Mazzarri.
Il suo 352 che in realta' e' un 532 e' un modulo che oramai non fa quasi piu' nessuno in quanto troppo difensivista.
Hai in campo 8 giocatori di rottura, troppi nel calcio moderno.
Abbiamo in avanti gente che fa male ma devi farla giocare.
Almeno 3 fra Gallo, Yago, Lo Zingaro e Zaza devono giocare SEMPRE.
Il mio timore e' che trasmetta troppe paure alla squadra, poi questa cazzata degli allenamenti a porte chiuse...
Abbiamo non un campo di allenamento ma un tempio laico nel cuore della citta', il Filadelfia, che deve SEMPRE essere aperto al pubblico non solo quando gli gira.
Anche perche' con i video, gli scouting e tutta la tecnologia cosa vuoi nascondere?
Spero che sappia fare tesoro degli errori di queste prime 2 giornate e dello scorso anno, abbiamo una buonissima squadra, tocca a lui farla girare a dovere.
SEMPRE FORZA TORO!
Ogni volta che consegniamo l’automobile ai parcheggiatori di un aeroporto, con tanto di chiavi e di libretto di circolazione, abbiamo sempre un momento di dubbio, che naturalmente scacciamo, dicendo a noi stessi che non c’è da preoccuparsi, e che quella vettura sarà trattata con ogni attenzione; ma in questi giorni le notizie da alcuni parcheggi attorno alla Malpensa (e anche al resto d’Italia) inducono a un nero pessimismo.
RispondiEliminaUn problema al «server» di un parcheggio di Somma Lombardo ha fatto saltare per parecchie ore le riconsegne delle auto, ma soprattutto ha scoperchiato un mondo sconosciuto, in cui le vetture non sono custodite nello spazio recintato che il cliente vede alla consegna, ma vengono sistemate ovunque capiti, in parcheggi esterni anche molto distanti, che possono essere di proprietà dei gestori, oppure trovarsi nella terra di nessuno, in spazi davanti a supermercati, o a cimiteri, o a fabbriche abbandonate; le auto possono addirittura essere lasciate ai margini di una qualunque strada, e a volte vengono persino multate per (effettivi) divieti di sosta.
«È una cosa indecente» dice Rosaro Trefiletti, presidente dell’Istituto per gli studi sul consumo, «che espone al rischio di danneggiamenti, di furti, e anche a conseguenze penali, perché se la tua vettura ti viene riconsegnata (come è successo) con 300 chilometri in più, non sai se chi ha guidato abusivamente quella macchina ha causato incidenti, di cui sarà chiamato a rispondere il proprietario, o se il conducente abusivo ha addirittura commesso dei reati, se si è accompagnato con prostitute, o se ha fatto una rapina (che ne sappiamo?). È già una fortuna se non ha cumulato troppe multe per eccesso di velocità».
Un verminaio scandaloso. La mancata custodia delle auto non è un peccato veniale, è un fatto gravissimo. La notizia cattiva (un’altra) è che adesso che se ne parla si scopre che il fenomeno non è limitato a Malpensa ma riguarda anche altri aeroporti italiani; e il Codacons sta svolgendo un’indagine attorno a Fiumicino, con l’intento di girare i risultati alla procura della Repubblica. Invece la notizia buona è che solo pochi parcheggi si macchiano di questi disservizi; il problema è come distinguere il grano dal loglio. Per andare sul sicuro, «i parcheggi interni ai perimetri degli aeroporti sono tutti certificati e controllati dall’Enac», ci informano dall’Ente nazionale per l’aviazione civile. Fra quelli esterni, a causare problemi sono in particolare «quelli che sparano le tariffe più basse e poi non possono o non vogliono custodire le auto come si sono impegnati a fare» spiega Carlo Rienzi, presidente del Codacons: «Il problema - aggiunge - è che chiunque sia proprietario di un terreno esterno agli aeroporti può avviare l’attività di parcheggiatore. Deve aprire una partita Iva e rilasciare fatture, ma poi non è soggetto ad alcuna autorità di controllo, come ad esempio l’Enac. Si può solo sperare che intervengano la polizia e i carabinieri».
Umberto Cantù, comandante della Polizia locale di Somma Lombardo, nel cui territorio sorgono vari parcheggi al servizio di Malpensa, spiega che in due di queste strutture del suo Comune (soltanto due, sempre le stesse) i problemi sono continui: «Ci tocca mandare spesso delle pattuglie perché i clienti protestano per varie questioni, che a volte non sono di nostra competenza, comunque noi e i carabinieri interveniamo sempre, per calmare gli animi e impedire che la situazione trascenda». Se poi si scopre che un’auto non è stata custodita nella zona recintata, «scatta una multa da 1032 euro per ogni singolo illecito», dice ancora il comandante Cantù. E quante ne avete comminate? «Solo quest’estate una quindicina». Da altre fonti apprendiamo che nei vari parcheggi, in vari Comuni attorno a Malpensa, le multe per questa infrazione sono state un centinaio.
Confermo quanto sopra riportato .
EliminaLavoro da quelle parti e vi confermo che vengono usati i centri commerciali limitrofi a Malpensa che , per settimane intere , si vedono posteggiate auto nei loro parcheggi. ...penso ci sia connivenza tra le guardie giurate dei supermercati e quelli dei posteggi considerando il numero delle auto posteggiate la notte ( unico momento nei quali i super sono chiusi )
Caselle tutta la vita...
EliminaIl bello e' che ti chiedono anche se vuoi metterla in uno spazio coperto o scoperto. Giuseppe
EliminaNon tutti sono cosi' ma questa delle auto nei parcheggi dei centri commerciali e' grossa...
EliminaIn estate anche da noi non stiamo cosi' male.Giuseppe
RispondiEliminaVero anche se per me e' un gran casino, il post era piu' che altro riferito ai mesi autunnali ed invernali.
Eliminahola! la spensieratezza adeguata al contesto cubano è un altro fattore determinante che ci fa ritornare. chao Enrico
RispondiEliminaLa spensieratezza che ARRIVA grazie al contesto cubano...
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