mercoledì 21 agosto 2019

LE "GUERRIERE"

In questi giorni anche a Cuba, ovviamente, e' estate.
I cubani e le cubane si fanno le loro vacanze come possono; al mare, al fiume, al campo, a La Habana, nella provincie, ovunque.
Avendo su fb un buon numero di amiche cubane vedo in questi giorni uno stillicidio di fotografie delle fanciulle stesse al mare o in piscina.
Varadero, Guardalavaca, S.Lucia, Puerto Padre, Guanabo ecc...tutte belle sorridenti, con una bottiglia di birra di importazione in mano oppure una Red Bull, l'acqua sullo sfondo, l'immancabile “primo” esposto in bella vista.
Cuba e' in crisi, tutto e' caro, il salario no “da”, code ovunque, eppure le fanciulle (non necessariamente di bellissimo aspetto) se la godono alla grande...e fanno pure bene.
Chi paga?
Perche' qualcuno dovra' pur accollarsi il costo di quelle belle giornate, degli alberghi, del bere, della comida e di tutto il resto.
Noi? Puo' essere. Pero' io ci metterei pure i parenti che vivono fuori, i cubano americani, i cubano cubani che hanno negocios piu' o meno leciti che funzionano bene.
Se un omino con le antennine verdi sbarcasse oggi da Marte, vedendo quelle foto giurerebbe di non avere a che fare con un popolo cosi' sofferente, un regime tanto opprimente da impedire le liberta' basilari.
Un' altra abitudine, a mio avviso piuttosto malsana, che hanno le cubane e' di postare, rendendole pubbliche, le foto dei loro figlioletti piccoli oppure in eta' scolare.
Ho piu' volte detto loro che sarebbe meglio non farlo, visto che in rete circola ogni sorta di merda ma loro da questo orecchio non ci sentono continuando a postare ogni attimo di vita della loro progenie.
La maggior parte, per non dire la totalita', di queste fanciulle sono madri senza padri, nel senso che l'altra meta' dello spermatozoo colpevole del fatto, appena intravista la possibilita' di sottrarsi alle proprie responsabilita', si e' data latitante (o quasi) con cavallo e carretto.
Le fanciulle in questione ne fanno quasi un vanto.
I post in cui si autoincensano per il solo fatto di crescere il figlio da sole si sprecano, amano paragonarsi a moderne guerriere che, da sole, con la scintillante spada in mano risolvono i problemi che una famiglia ristretta deve affrontare.
Ma e' proprio cosi'?
La maggior parte di loro sapeva bene e da subito che l'eventuale padre del bimbo non sarebbe servito una amata cippa, conoscevano il personaggio, la famiglia, le possibilita' economiche, la voglia di lavorare ma hanno scelto lo stesso di portare avanti la gravidanza.
Un grande poeta diceva; “Poi la voglia svanisce ed il figlio rimane e tanti ne uccide la fame...”, le fanciulle, quasi sempre, erano consapevoli che da sole anche e sopratutto economicamente non ce l'avrebbero fatta ma hanno...investito la famiglia del problema.
Le “guerriere” in realta' possono vantarsi di “tirare su i figli da sole” unicamente perche' la loro famiglia, il padre e la madre o anche solo uno dei due si e' fatto carico del problema risolvendo, in solido, le incombenze quotidiane che tutti sono costretti ad affrontare.
Le fanciulle cosi' hanno potuto fare certe scelte, sicure ogni giorno che sopra di loro si sarebbe aperto l'ampio paracadute della loro famiglia.
Abuelos e abuelas sono i veri eroi civili cubani, gente che avrebbe gia' “dato” quando e' stato il loro momento, ma che deve ricominciare a “dare” in un eta' in cui meriterebbero di poter tirare un po' il fiato.
Quindi le fanciulle invece di vantarsi su fb di quanto sono fighe e guerriere dovrebbero ogni giorno, accendere una vela alla Madonna del Cobre (o a chi per lei) per aver mantenuto i suoi genitori in salute, concedendo loro di poter gastare il poco o tanto che si ritrovano ad avere nel borsillo a favore di un nipotino che non hanno chiesto di avere ma che, ora, adorano.
Non parliamo poi di chi esce dal paese lasciando, in toto, l'incombenza del crescere la creatura a los abuelos.

24 commenti:

  1. All’epoca frequentavo Robert De Niro, che era a Roma per girare “C’era una volta in America”, il film di Sergio Leone, ed una sera mi chiamò.
    Mi chiese:
    -“Gianni, come va? Che hai da fare oggi?”.
    – Io gli risposi: “Sono con Muhammad Ali stasera, stiamo per andare a cena”.
    – De Niro sobbalzò e disse: “Con chi è che stai? Cioè, stai andando a cena con Muhammad Ali e non me lo dici?
    Cioè è il mio idolo di sempre.
    Io vengo a cena con te stasera Gianni”.

    Dopo un po’ ricevetti una telefonata di Sergio Leone, per la verità un po’ arrabbiato, e mi disse che De Niro non sarebbe potuto venire perché quella sera avevano un importante incontro per definire alcune scene del film, quindi non si poteva fare nulla.

    Io gli dissi che in realtà non c’entravo niente, stavo solo andando a cena con Muhammad Alì e Robert si era voluto aggiungere.
    A quelle parole, Leone disse:
    – “Cosa??? Cioè tu e Robert state andando a cena con Muhammad Ali e non mi avete detto nulla?”.

    Volle a tutti i costi accodarsi anche Sergio Leone.
    A quel punto mi preparai e, una volta pronto, stavo quasi per uscire, ma suonò di nuovo il telefono.
    Era il premio Nobel Gabriel García Márquez che era a Roma per cenare anche lui con Sergio Leone e De Niro, ma aveva appena appreso che l’incontro era saltato perché c’era una cena con Muhammad Ali.
    Morale della favola?
    Ci ritrovammo tutti a cena da “Checco il Carettiere” e mi ricordo che mettemmo tutte le donne da una parte del tavolo e noi dall’altra, perché non volevamo assolutamente farci disturbare; e passammo l’intera serata a fare domande a Muhammad sulla sua carriera e sui suoi match.
    Ci raccontò tutto.
    Io, De Niro, Marquez e Sergio Leone ascoltavamo: eravamo tornati tutti bambini”.

    -Gianni Minà-

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  2. DAL MIO PRIMO LIBRO "L'ALTRO LATO DEL BLOQUEO"

    DIVERTIRSI A CUBA
    Una delle cose che in assoluto adoro di Cuba e dei cubani e' la
    loro capacita' di passare bene il tempo e di divertirsi con nulla.
    Basta un pò di musica e una ....o due bottiglie di ron e la serata
    decolla, se c'e' qualche mulatta in zona decolla ancora meglio.
    In Italia abbiamo perso la capacita' di vivere bene il nostro tempo libero.
    Saranno i mille problemi che ci frullano per la testa, le incertezze sul futuro, sarà che senza il telefonino in mano non sappiamo più vivere, le relazioni personali sono diventate sempre più' complicate.
    A Cuba ci si diverte con nulla noi abbiamo tutto e ci divertiamo
    poco.
    Non voglio offendere nessuno ma questo mondo di conoscenze
    virtuali, di gente che chiede amicizia su internet o su qualche altra diavoleria di social network mi mette tristezza.
    Premetto che anche io, da poco, faccio parte di questo mondo.
    Sono della vecchia scuola, una persona di cui voglio essere
    amico mi piace poterla guardare negli occhi.
    Una donna voglio corteggiarla prima di averla.
    Da ragazzi avevamo le compagnie di 40 amici, alla fine non si
    combinava nulla di particolare, si stava comunque insieme.
    Si stava bene.
    Oggi i ragazzi girano in gruppetti di 2 o 3,si sconvolgono di liquori e pasticche, passano ore e ore davanti al pc. Non mi sembrano tanto felici.
    Si conoscono donne via internet e non sei sicuro se dall'altra
    parte del terminale c'e' la bella ragazza di cui vedi la foto o un
    ragioniere di Carugate che si finge tale.
    Quante serate ho passato a Cuba con 2/3 amici sulle panchine
    del parque di qualche citta' dell'oriente con una bottiglia de ron e due lattina di tucola.
    Si parlava di tutto e di nulla, si guardavano le donne che
    passavano divertendoci a commentare tutto il mondo attorno a
    noi.
    Felici, sereni, rilassati, in armonia con tutto
    Sono piccole cose che danno significato a un momento.
    Loro vogliono diventare come noi e noi invidiamo come loro
    affrontano la vita.
    Una contraddizione che ha in se le motivazioni che, malgrado
    tutti i problemi che abbiamo, ci riportano ogni volta verso la Perla del Caribe.

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  3. Los precios topados para los productos agropecuarios en mercados de oferta y demanda, concurrentes, puntos de venta y carretilleros fueron dados a conocer por la dirección de Finanzas y Precios de la provincia de Santiago de Cuba, luego de su aprobación por el Consejo de la Administración a esa instancia.

    Comprende la tarifa de precios máximos las viandas, vegetales, frijoles, maíz, frutas, carne de cerdo y de ovino caprino, ahumados, huevos, aves, conejo y otros renglones.

    Para revisar el listado la población puede acceder al Portal del Ciudadano, de la Asamblea Provincial del Poder Popular, y mañana sábado podrá tenerlo en el semanario Sierra Maestra.

    Mary Leyvis Arias Mejías, directora de Finanzas y Precios en el territorio, precisó que no pueden incrementarse los precios vigentes en el momento en que se anunciaron las nuevas medidas y para ese análisis existen grupos de monitoreo y enfrentamiento en todos los municipios.

    También en el transporte, dijo, el Consejo de la Administración se pronunció por topar los precios y quedan pendientes los productos del sector no estatal que clasifican en elaborados y listos a la venta, que estarán en evaluación durante el mes de agosto.

    Apuntó que en esta última actividad se ha conversado con trabajadores no estatales, los cuales han mostrado su disposición de cumplir con lo regulado, una vez se apruebe en septiembre.

    Para conocer cualquier queja de la población la Dirección Provincial de Finanzas y Precios habilitó un correo electrónico y  teléfonos en todos los municipios, a la vez que puede tramitarla en los puestos de mando del gobierno provincial y municipales, acotó Arias Mejías.

    Oyentes del programa radial Concierto Informativo, de la emisora CMKC Radio Revolución, manifestaron durante el transcurso de esta semana, en el tratamiento del tema, que los precios de los carretilleros no se controlan y que cuando surgieron el objetivo era acercar el producto a la comunidad, sobre todo a las personas mayores, pero la realidad es hoy otra.

    Al respecto Esperanza Vivanco dijo que todo lo venden caro, mientras Luisa Martínez se refirió a las frutas, en particular la piña y la fruta bomba.

    Alberto Rivero, jefe de control y fiscalización de la dirección de comercio en el territorio, declaró a la ACNque tienen la misión de controlar la aplicación de los precios topados en calles, barrios y poblados para fiscalizar el cumplimiento de lo establecido y poner multas a los violadores.

    Esa entidad, señaló, cuenta con un cuerpo de inspectores para cumplir la tarea.

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  4. È tratto da un suo libro che, anche tu, dovresti avere autografato
    Tio Gigi

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  5. Vero...è passato un bel po' di tempo.

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  6. Come dicevi ;"fare i froci col culo di altri" Giuseppe

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  7. Oddio...non mi sono espresso proprio così ma non siamo lontani.

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  8. hola! che dire "que viva las luchadoras" jajajaj questa situazione aumenta ancora di più la vicinanza con la famiglia creando un cordone che non si staccherà mai. chao Enrico

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  9. Mah....luchadores sono los abuelos che rimediano in quelche modo alle cazzate delle figlie.

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  10. Altro grandioso post, per il coraggio di dire cose politically uncorrect - che in molti pensiamo.

    Mi sono ricordato di Borges, premio Nobel, che aveva trascorso un anno a Lugano - non gli era piaciuto.

    In Finzioni si legge: los espejos y la paternidad son abominables...

    https://www.literatura.us/borges/tlon.html

    Copulation and mirrors are abominable. El texto de la Enciclopedia decía: “Para uno de esos gnósticos, el visible universo era una ilusión o (más precisamente) un sofisma. Los espejos y la paternidad son abominables (mirrors and fatherhood are hateful) porque lo multiplican y lo divulgan...”

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  11. Di Borges preferisco;"Ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per la strada, lì ricomincia la storia del calcio."

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    1. Non conoscevo questo passaggio... ... se può far piacere allo scriba: di Finzioni ho una traduzione di Fruttero e Lucentini, molto bella...

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    2. Lo scriba di "finzioni" acconsente....

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  12. BLOGRAMA

    Your new post has be­en just indexed

    LE 'GUERRIERE

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  13. Una mia cugina "acquisita" ha partorito da poco, lei ha 19/20 anni e quando si è accorta di essere embarazada si era appena lasciata dal novio, tutti si sarebbero aspettato che ricorresse all'aborto dato la rottura con il futuro padre e la giovane età invece lei ha voluto tenerlo...non navigano nell'oro vive con la madre e l'unico sostentamento è una recente specie di cafeteria che hanno fatto in casa loro vendendo dalla classica ventana. Anche se ci fosse stato il novio sicuramente non sarebbe durato moltissime mie amiche sono madri single con l'abuela dietro il culo ...mi piacerebbe sapere se la situazione è simile anche in RD io credo di si

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  14. Infatti si tengono il pupo perche dietro c'è la famiglia....
    Ma trasportando la cosa da noi una domanda....
    Secondo voi oggi una banca concede più un prestito a un pensionato o al nipote precario?

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  15. OSKAR DEGLI STATUTO

    Questa sera non potrò essere al "Grande Torino" in occasione di una partita sognata e desiderata da almeno due anni a questa parte e conquistata dalla squadra insieme agli altri Fratelli granata. Non ci sarò perché abbiamo un concerto a Ferrere (AT), data fissata in giugno, organizzata (tra l'altro),da un fratello granata DOC in un periodo in cui non si pensava al fatto che potevamo, se ripescati, giocare i giovedì di agosto.
    Chi mi conosce, magari da anni, sa bene che non sono un tifoso da passerella, magari in tribuna, che si riempie la bocca di frasi fatte su "fede" granata e magari qualche insulto ai gobbi che fa tanto "appassionati". Io il Toro e il tifo per il Toro me lo vivo ogni momento della mia vita, la partita è l'apice di tutto questo e niente mi fa sentire così a mio agio come la gradinata, l'incontro con i fratelli,ultrà e no,piazzare gli striscioni, tifare e vivere fino in fondo ogni match. Siamo del Toro e per noi l'unica cosa che conta non è "vincere", ma "essere". Partite come quella di stasera non ci capitano spesso, soprattutto negli ultimi 25 anni, poterle vivere è un'emozione guadagnata che ogni cuore granata merita.
    Per me quindi, quella con i Wolves è una partita "persa", perché non la potrò vivere in curva con i Fratelli granata.Persa non come risultato, ma come pezzo di vita. Partite come queste non è fondamentale vincerle, ma viverle e so che tanti di voi capiranno questo concetto.Partite che per noi tifosi rimangono cucite sul cuore come le toppe dei raduni ai quali abbiamo partecipato rimangono cucite sui parka o i bomber.
    Sarebbe stato bellissimo, essere in Curva Primavera a cantare e avere a pochi metri 1500 inglesi che fanno altrettanto.
    Non ho la possibilità economica di andare al ritorno in Inghilterra , ma rinunciare a cose belle perché non ho abbastanza soldi è cosa regolare alla quale sono abituato fin da bambino e non me ne sono mai vergognato, anzi "perdere" trasferte per questioni economiche mi spiace ma non mi causa il dolore e la disperazione che invece provo per non poter essere allo stadio questa sera.
    Ovviamente non potevo annullare la data, per rispetto prima di tutto del pubblico e poi di chi organizza e di chi suona e lavora con e per gli Statuto.
    PICCOLA DIVAGAZIONE E ANEDDOTO CURIOSO:
    In occasione dello spareggio per la serie A del campionato 2005/2006 contro il Mantova, quell'11 giugno, avevamo una data fissata in provincia di Milano e perdermi quella partita mi sarebbe pesato tutta la vita e, d'accordo con gli altri Statuto, telefonai personalmente all'organizzatore di quel concerto per chiedere l'annullamento. L'organizzatore era un prete, tra l'altro tifoso della Juve,il quale mi ascoltò e capì benissimo il mio stato d'animo, annullando il concerto e senza farci pagare la penale. Mi chiese, diciamo come "contropartita", di recitare qualche preghiera alla Madonna e io gli spiegai che non sono credente ma ebbi l'intuizione saggia di promettergli che dall'11/6/2006 non avrei mai più bestemmiato, proprio perché non credente, bestemmiare era un controsenso. Lui mi prese sul serio e dal giorno di quello spareggio vittorioso non bestemmio più....
    Tornando a stasera, sarò con gli altri fratelli granata con cuore e cervello e vi chiedo di aggiornarmi su tutto. Ovviamente l'augurio non è "in bocca al lupo"...ma FORZA TORO !

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  16. TORINO (3-4-1-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Bremer; De Silvestri, Meite, Baselli, Ansaldi; Berenguer; Zaza, Belotti. All: Mazzarri.

    WOLVERHAMPTON (5-3-2): Patricio; Vallejo, Coady, Boly; Traore, Dendoncker, Moutinho, Saiss, Ruben Vinagre; Raul Jimenez, Diogo Jota. All: Espirito Santo

    Servono 2 partite perfette.
    FORZA TORO!

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  17. Gol loro su una punizione che abbiamo regalato....

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