VALUTA PESANTE

Chi segue con una certa regolarita' il blog sa che amo, quando ne ho la possibilita', pubblicare notizie che abbiano una certa veridicita', notizie che arrivano da parte di chi ci vive o ci passa molto tempo, amici o conoscenti di cui riconosco onesta' intellettuale e conoscenza dell'isola. 

Evito i cugggini dei cugggini o i gruppi fb di gente che a Cuba ci va una volta ogni 3 anni ma vuole spiegarti come funzionano le cose. In questi giorni ho ricevuto 2 messaggi vocali il cui contenuto voglio dividere con voi. 

Vi avevo raccontanto come, durante il mio soggiorno autunnale, mi ero accordato con un albergatore di Riccione per acquistargli lo scooter elettrico. 

Lo aveva comprato a settembre, rimaneva, a parte una settimana di rientro in Italia, a Cuba fino a fine febbraio e poi, per 1600 cuc il mezzo sarebbe passato di mano con pochi km di vita. Tenuto conto che por la calle li vendono a 2400/2500 cuc mi era sembrato un buon affare. 

Poi e' venuto fuori questo discorso dell'obbligo di registrazione, stanno iniziando ora con le moto a benzina, presumibilmente per febbraio-marzo tocchera' a quelle elettriche. 

Sappiamo chi l'ha importata ma poi c'e' l'eventuale problema dell'intestazione che in realta' non e' un problema...ma a a questo punto meglio evitare l'usato. 

Il tipo ora e' in Italia per qualche giorno, gli avevo inviato un vocale su whatsapp parlando proprio di questo problema, carinamente me ne ha inviato uno appena sbarcato a Bologna mentre aspettava la corriera per Riccione, in cui mi spiegava la situazione, dicendomi anche con molta correttezza che fra dicembre e gennaio apriranno a Tunas le tiendas con tajeta dove sara' possibile quegli scooter prenderli a 1400/1500 cuc nuovi, quindi che non mi conveniva, a parte le menate di registrazione, prenderlo da lui viste le mutate situazioni. 

Incontrare connazionali corretti non e' mai da dare per scontato, pero' fa piacere. 

Il secondo vocale sul gruppo whatsapp del blog e' arrivato dal Gugumarino che e' a La Habana per 6 mesate e rappresenta una buona fonte di informazioni per tutti noi del gruppo dei viaggiatori. Pare che in queste tiendas, anche in base a quanto raccontano italiani che ci sono stati ed hanno acquistato, si possano fare acquisti con le nostre visa e anche con la postapay evolution, saro' piu' chiaro in seguito su questo argomento, in quanto ho chiesto al Gugu di approfondire in loco. 

Per l'intestazone dello scooter si parla di “persone naturali” credo pero' che il discorso sia legato a cubani o italiani con la Residenza.

Pero' anche su questo attendo lumi “freschi” non chiacchiere e/o copia/incolla notturni.

Guru ha cambiato Euro por la calle a 1.12, ma si puo' arrivare anche a 1.15, tenete conto che il cambio ufficiale, come potete vedere dalla tabella di lato, e' poco sopra 1.07. 

Occhio pero', ve lo dice un matto che nel 1985 ha cambiato dollari por la calle a Berlino Est e a Budapest....trattasi di pratica non legale, se lo fate...che sia con qualcuno che conoscete bene, non il primo chulo che vi si propone. 

Questa manovra della tajetas in divisa forte, come vi dicevo, e' stata fatta dal governo cubano per raccattare valuta pregiata, per evitare che uscisse dal paese tramite le mulas e chi si e' dedicato con profitto per anni a questo commercio. 

Visto che i soliti Odiatori di sfiga seriale nei confronti di Cuba pensano che queste cose accadano solo sull'isola cito due episodi che coinvolgono le due maggiori superpotenze mondiali. 

L'altro giorno ho visto un pezzo di “Escobar”, la finction sulla vita del re della coca. 

Quando il suo potere era diventato troppo grande (anche grazie, probabilmente, al permesso di volo sul proprio spazio aereo dato, non pro bono, da Cuba agli aerei dei narcos che trasportavano la droga negli Usa) Reagan con la Nancy in diretta Tv annuncio' lotta senza quartiere ad Escobar. 

Pensate che la preoccupazione fosse per la droga che invadeva le strade statunitensi? 

Sbagliato. 

Il problema era l'immensa quantita' di dollari che ogni giorno lasciava il paese a favore dell'acquisto della “mercanzia”. 

Fu una lotta economica non certo umanitaria visto che poi la coca arrivo' da produzione “interna” quindi senza uscita dal paese di valuta. 

L'altro giorno su La Stampa ho letto un reportage sulla Crimea (prima di scrivere...si deve leggere...) e sul incredibile sviluppo della penisola nei 3 anni successivi all'annessione da parte di Madre Russia. 

Il giornalista raccontava che il turismo e' in enorme crescita ma che carte di credito e bancomat...semplicemente no sirvono, tutte le transazioni vanno fatte cash, in rubli.

Cioe' albergo, ristorante, resort, tutto si paga cash, tu arrivi con gli euro, dollari, sterline, yen e cambi il tutto in rubli per poterti pagare la vacanza. I bancomat stranieri non vengono accettati, vai in banca e cambi in rubli, questo ovviamente per attirare divisa pesante nel paese. Cuba, come dico sempre, non e' su Marte e le sue eventuali colpe...se di colpe si puo' parlare, vanno condivise col resto del pianeta.