mercoledì 1 aprile 2020

PACE SOCIALE



La prossima settimana una fanciulla che e' parte della familia che ho a Cuba restera' a casa dal lavoro a causa delle medidas che il governo cubano sta assumendo per fronteggiare il coronavirus.
Solitamente fra salario fisso, benefit ed incentivi porta a casa dagli 800 ai 1000 pesos al mese, lavora nel settore petrolifero come impiegata.
A Cuba non esiste cassa integrazione, lei manterra' il posto di lavoro, il primo mese ricevera' il salario base che e' di 300 pesos, dal secondo mese piu' nulla anche se manterra' il posto di lavoro per quando la
richiameranno.
Si calcola che dai 15 mila ai 20 mila cubani perderanno il posto di lavoro definitivamente a causa di questa pandemia.
Nessuno si illude di poter vivere con il salario statale, ne abbiamo parlato tante volte, avere un lavoro vuol dire avere anche la possibilita' di “arrotondare” in qualche modo l'esiguo salario a seconda del tipo di mestiere che si pratica.
Le autorita' lo sanno benissimo, entro certi limiti girano la testa dall'altra parte, quando quei limiti vengono superati allora lo stato interviene e si finisce a guardare il sole a strisce.
Funziona cosi'.
Lo stato e' consapevole di non soddisfare le esigenze economiche di una famiglia, per questa ragione da un lato esiste la libreta e dall'altro una certa indulgenza nei confronti delle ruberie, in questo modo tutti piu' o meno vivono e la pace sociale viene
salvaguardata.
In fondo questo deve fare uno stato serio, permettere in qualche modo a tutti i suoi cittadini di fare una vita almeno normale.
Questo discorso per introdurre cio' che sta iniziando ad accadere nel nostro paese, c'e' stata una informativa del ministero degli
interni riguardante i primi casi di assalto ai forni, ai supermercati e ai furgoni che trasportano derrate alimentari nel sud del paese, tanto che fuori da diversi market delle regioni meridionali si iniziano a vedere le camionette delle forze dell'ordine.
Credo che il fenomeno sia solo agli inizi, temo che queste misure, assolutamente inevitabili, che ci chiudono in casa e bloccano la quasi totalita' delle situazioni lavorative, produrranno una recrudescenza di proteste e probabilmente anche alcune forme di rivolta sociale.
Non tutti hanno il salario sicuro a prescindere oppure sono dipendenti statali, non tutti hanno un po' di denaro da parte per far fronte ai momenti difficili.
Chi lavora a giornata, (muratori, edili, elettricisti, badanti, personale delle pulizie, istruttori nelle palestre e tutti coloro che non lavorando non guadagnano in queste settimane di stop) sta sicuramente dando fondo ai suoi risparmi, finiti quelli di che si mangia?
Il problema e' molto serio amici miei, quando hai a casa dei figli e devi dare loro di che riempire il piatto, se non hai le risorse per farlo allora puo' davvero succedere di tutto.
Pensiamo anche ai tanti che lavorano in nero....non si dovrebbe ma capita, tutta questa gente vive di incassi quotidiani, senza quelli non sa letteralmente come tirare sera.
Senza andare troppo lontano conosco tanta gente qua da me che col salario normale arriva a malapena a fine mese, con la lingua di fuori, gia' la cassa integrazione e' un grosso problema, figuriamoci se poi non arriva neppure quella.
Cosa dovrebbe fare lo stato in questi casi?
In momenti straordinari servono rimedi straordinari, uno stato che impone il 60% di tasse ha il dovere di occuparsi dei piu' deboli quando l'emergenza diventa vera.
Io non ho la ricetta, non so se sarebbe etico o giusto dare soldi a tutti, anche a chi ha sempre vissuto di espedienti, non ha mai pagato le tasse non contribuendo in alcun modo allo sviluppo del paese.
Se tutti pagavamo in funzione di quanto era giusto forse la nostra sanita' avrebbe affrontato meglio questo drammatico momento.
Magari fare una sorta di “libreta” a tempo, cioe' fino a quando la situazione non si sara' normalizzata; una libreta con pane, pasta, latte, farina e tutto cio' di basico di cui la popolazione ha bisogno.
Ovviamente non per tutti ma per le classi a bassissimo reddito o a reddito zero, gusto per dare una mano per “passar a' nuttata”. 

27 commenti:

  1. HOLGUÍN.–Las autoridades aeronáuticas cubanas respondieron a la solicitud de reabastecimiento de combustible, realizada el pasado sábado por un avión de la aerolínea Cóndor, en su travesía Nicaragua-Alemania.
    Así lo comentó a Granma el ingeniero en motor y fuselaje, Miguel Andrés Peña Peña, director del aeropuerto internacional Frank País García, en este territorio, al cual arribó el Boeing 767, con 221 pasajeros a bordo.
    La nave realizaba un vuelo de rescate de ciudadanos alemanes con destino a su país. Para cumplir su itinerario debía reabastecerse, pues debido a las características de la pista de la capital nicaragüense, que es corta, solo podía despegar con la totalidad de los pasajeros si reducía la cantidad de combustible.
    «El representante de la aerolínea se comunicó con varios aeropuertos de la región. Unos estaban cerrados por las medidas tomadas a causa de la COVID-19. Otros le negaron ayuda. A continuación contactaron con este aeropuerto, que a su vez hizo las consultas necesarias con las autoridades a nivel nacional, las cuales autorizaron la operación».
    En el aeropuerto holguinero a la aeronave, que mantuvo los pasajeros a bordo, se le suministró el combustible, además de agua embotellada, explicó Andrés Peña, quien dijo que en el intercambio con los tripulantes se cumplieron las medidas de control sanitario establecidas ante la
    covid-19.
    «Tanto los tripulantes como el gerente regional de la aerolínea Cóndor, que venía a bordo, manifestaron agradecimiento y satisfacción por las acciones que les permitirían continuar viaje».

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  2. Devo recarmi in farmacia e in Comune. Metto la mascherina. Di malvoglia esco di casa. Strada deserta e silenzio irreale, ma non è un paesaggio di guerra. Cestini dei rifiuti vuoti e nessun stronzo di cane per terra. Come è possibile? Mi sento un alieno. Cammino e osservo. Penso ai morti e ai contagiati. Sono amareggiato, triste, inquieto. Le mascherine non si trovano, però ho guanti e amuchina. Sai che soddisfazione!
    Penso all’autocertificazione modificata quattro volte in pochi giorni. Non va meglio con i Dpcm, le ordinanze, i decreti, sfornati a raffica. Penso che con l’arrivo dell’Apocalisse ho iniziato anch’io a parlare come un burocrate. Penso a quel funzionario che ha inviato ai sindaci una nota – cinque righe di oggetto e dieci di comunicazione – sul D.L. 17 marzo 2020 per precisare che: “in particolare si partecipa la cennata direttiva ai comuni della provincia, al fine di consentire le opportune misure nell’ambito della sfera di autonomia costituzionalmente garantita”. Ma perché mi rompe i coglioni per avvertirmi che devo rispettare la legge. Penso che la burocrazia sia impermeabile alla guerra nucleare, batteriologica e di qualsiasi altro tipo.
    Penso che preferisco Covid-19 a Coronavirus. Induce più timore, più attenzione, più diffidenza. Più paura. Coronavirus è meno inquietante. Penso a Will Smith, che in Io sono leggenda, salva il mondo al collasso per una pandemia. Penso che contro il killer che ci sta massacrando non servono leggende. Bastiamo noi. Penso ad amici e conoscenti scomparsi, ai momenti trascorsi con loro. Penso agli imbecilli e ai lobotomizzati che non rispettano le regole. Penso che sono fuoco amico, il più pericoloso.
    Penso al tempo impiegato dai sindaci per confrontarsi tra di loro a colpi di chat per interpretare un provvedimento governativo o regionale. Occorre un’ordinanza? Basta un avviso? Questo lo posso fare? Chiediamo in Regione. Chiediamo ai segretari? Chiediamo al padreterno. Fanculo, date disposizioni chiare, precise, semplici. In trincea ci siamo noi.
    Penso ai medici, agli infermieri, ai volontari di tutte le associazioni. Penso che hanno due palle così. Giù il cappello. Penso alla generosità di cremonesi, cremaschi e casalaschi per le offerte versate a favore degli ospedali provinciali.
    Penso ai giornalisti tuttologi del talk show e a politici opinionisti che in tv dissertano su virus, terapie e comportamenti da tenere, ma non sanno nulla. Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno. Volete essere utili? Informate. Penso che le primedonne mi stanno sul posto che tutti conoscete.
    Penso che i soldi fanno ancora la differenza. Anche il ruolo ha il suo peso. Penso che per quelli ai vertici della scala sociale il tampone si trova in un nanosecondo. Gli altri possono aspettare e crepare. Non è vero che il virus livella. La morte livella.
    Penso alle case di riposo. Penso all’’ospedale da campo realizzato a Crema dai militari e all’arrivo della brigata di sanitari cubani.
    Penso a un discorso di Fidel Castro sulla fratellanza tra i popoli. Penso che ci voleva uno stramaledettissimo virus per togliere la polvere da alcuni concetti considerati superati. Penso che la politica debba riscoprire il suo ruolo.
    Mi fermo davanti alla Casa dell’acqua. Confina con un’aiuola. Qui la Consulta delle Pari opportunità del Comune ha piantato duemila bulbi di tulipani rossi per ricordare la violenza sulle donne. Sono già pronti per sbocciare. Se ne fottono del Covid-19. La natura è più forte del virus. Penso che dobbiamo riconciliarci con lei.
    Arrivo in municipio. Mi sento un estraneo. Non c’è nessuno. Smart working. Sono un naufrago. Penso alla disponibilità dei dipendenti. Grazie.
    Penso all’Operazione Mangusta. Non so per quale motivo. Associazione libera. Già, Operazione Mangusta? Cos’è? Troppo lungo spiegarlo. Di mezzo c’è la Cia, un virus e Cuba.
    Penso ai colleghi. Penso che insieme ce la faremo.

    Vai all’inferno virus di merda. Hasta la victoria.

    Antonio Grassi, sindaco di Casale Cremasco-Vidolasco

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  3. Hoy mi barrio amanece aparentemente igual. Desde las 5:00 a.m. puedo oír el trasiego de trabajadores; un gran porciento de mis vecinos son de los que no pueden quedarse en casa para cumplir las medidas de cuarentena anunciadas: dirigentes de nuestro gobierno, militares, gente de la salud y periodistas, entre otros que son necesarios para que nuestra vida pueda continuar y funcionar.

    Extraño un sonido que me alegra extrañar: la algarabía de los niños en uniforme escolar; por lo menos aquellos que tienen a quien se hará cargo de mantenerlos en casa. También esa disciplina hay que aprenderla y hacerla aprender. NO estamos de vacaciones.

    Habrá quien crea que no es útil porque tiene que quedarse en casa: hasta una llamada o frase desde lejos a otra persona levanta el ánimo; marca una pauta para la disciplina; hace saber a quien vive solo que no está solo. Es solidaridad y es sencilla de ejercer cuando nos ponemos en el lugar de los demás.

    Seamos RESPONSABLES. Nuestros medios de comunicación ofrecen la información de especialistas; de los que nos hablan con visión de conjunto, con todos los elementos de credibilidad. Debemos alejarnos de los tóxicos; de los que desinforman; de los que aún se sienten invulnerables a una situación inédita que afecta a cualquiera; de los que creen más en una noticia infame y manipulada que en las de la OMS, el MINSAP y nuestros medios.

    Mi hija es una de las que seguirán en las calles; en las pesquisas que SÍ son importantes, porque se realizan todos los días como seguimiento a las mismas familias. Con su protección triple entregada por su Facultad toca una puerta, que puede ser la tuya: no entrará a tu casa; con la distancia correcta te preguntará: no le mientas. De esas verdades de salud también dependemos.

    Como madre mi corazón se estruja todo minuto que está lejos... pero ella hace lo que le hemos enseñado CUBA y yo, y ahora corresponde: Amor Con Nasobuco...

    ¡Cuídense para cuidar!

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  4. A Cuba avere o meno un salario fa poca differenza. Giuseppe

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    1. Forse. Ma avere o meno un lavoro fa molta differenza sopratutto a livello sociale.

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  5. [1/4, 12:24] Claudia: Hola
    [1/4, 12:24] Claudia: Buen día
    [1/4, 12:24] Claudia: Aquí tomaron mas medidas

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  6. hola! a cuba las remesas sono il fattore principale de paz social. Qui nonostante continuano a scrivere di benessere privato in realtà non ne vedo molto indipendentemente da questa situazione. In ogni caso tutti i nodi vengono al pettine prima o poi ma chi dovrà pagare non lo farà e tutto finirà con baci e abbracci magari a distanza. chao Enrico

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  7. Scusate ma vi risulta che abbiano chiuso gli ingressi anche ai residenti fino al 30/04?

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    1. Ecco! Il solito culo... Ho comprato proprio oggi il biglietto di sola andata per spedire la megera....

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    2. El gobierno cubano anunció que decidió suspender todos los vuelos que lleguen al país y que no permitirá la entrada a territorio nacional de ninguna persona ni nacionales ni extranjeros, para intentar frenar la propagación del coronavirus.
      El primer ministro Manuel Marrero Cruz, explicó que se ha tomado la decisión de suspender todos estos vuelos debido a que la llegada de personas al país genera un riesgo de propagación de la enfermedad.Cruz dijo que casi todos los vuelos que se estaban recibiendo eran cubanos que estaban regresando al país debido a la difícil situación que se vive en diferentes lugares del mundo, pero que el país no puede permitir más casos de contagios.
      “Se ha tomado la decisión de suspender el arribo al país de todo tipo de aeronaves, ya sea vuelo regular, o vuelos chárter que traslade pasajeros. Necesitamos eliminar el arribo de pasajeros porque siguen representando un peligro”, declaró.

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    3. Il mio tanto criticato e a volte anche odiato paese noleggia e manda all'estero dei "vettori" Swiss (gruppo Lufthansa, di svizzero ha poco) e Edelweiss (anni fa volavo con loro su Holguin da Zurigo, prezzi convenienti e servizio di qualità - la hostess, una matrona in costume appenzellese, dopo 8 ore di volo pulisce il cesso compulsivamente, il cesso è per dirla con il grande Raspelli, immacolato) - dicevo, mandano in giro queste "Maschinen" a ricuperare branchi di coglioni che a questo punto pensano che sia bello tornare a casa - dal Cile dal Centroamerica dalla Tailandia dal Nordafrica dal Camerun... La decisione dello Stato cubano la comprendo...

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    4. Anche il nostro ministro degli esteri, originario di un paesino a un tiro di schioppo dal confine, padre italiano e madre svizzera (appena entrato in carica ha poco elegantemente rinunciato alla cittadinanza italiana) si fa anche lui un po' di pubblicità...

      https://www.eda.admin.ch/eda/it/dfae/dfae/aktuell/newsuebersicht/2020/01/corona-virus.html

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    5. Preciso: un paesino - Sessa, a 2 km da Luino, attaccato al confine...

      https://www.google.com/maps/place/Sessa/@46.0032136,8.7953254,14z/data=!3m1!4b1!4m5!3m4!1s0x4785d24071123699:0x5866f017e99c2f0e!8m2!3d45.9996604!4d8.819031

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    6. Branchi di coglioni hai detto bene e vale per ogni paese.
      Se sei a Cuba da mesi sai che nel mondo è scoppiata una merda e rientri in tempo.
      Se sei partito dopo il 25 febbraio sei 2 volte coglione perché si sapeva già tutto.
      A volte amico mio la figa da davvero alla testa.

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  8. Blogarama
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  9. Unas 230 medidas han sido implementadas como parte del plan para el enfrentamiento y control al nuevo coronavirus del Gobierno cubano. Este martes, se dieron a conocer nuevas disposiciones en los sectores de telecomunicaciones y transporte.

    Los ministros de Salud Pública, Transporte y Comunicaciones comparecen este miércoles en la Mesa Redonda para actualizar sobre la implementación en sus organismos de las medidas para enfrentar la COVID-19.

    En resumen, las nuevas medidas:

    Solicitar la retirada de las embarcaciones extranjeras que se mantienen navegando en nuestras aguas territoriales.
    Suspender el arribo al país de todo tipo de aeronave, ya sea en vuelo regular o chárter, que traslade pasajeros.
    Suspender la celebración del desfile del Primero de Mayo y posponer la realización del Congreso de la Asociación Nacional de Agricultores Pequeños.
    Que todo aquel trabajador que pueda ser más vulnerable a la enfermedad, por la edad o las patologías que presenta o determinadas condiciones, sea liberado de su trabajo y enviado a la casa.
    Rebaja del precio de la voz y el dato por telefonía móvil en horario de la madrugada.
    Ampliación a 30 días de vigencia de la bonificación que se adquiera en la próxima recarga internacional (6 al 11 de abril de 2020).
    Rebaja de la tarifa de larga distancia nacional durante el periodo de cuarentena (del 50% entre 6:00 am y 5:59 p.m. y del 25% entre 6:00 p.m. y 10:59 p.m.).
    Descuento del 25% para las llamadas nacionales que se realicen con tarjetas Propia de 6:00 p.m. a 5:59 a.m.
    En el mes de abril se adicionan 10 horas al paquete Nauta Hogar contratado y, una vez consumido el mismo, el precio de las horas adicionales será de 0.30 CUC.

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  10. Ciao Milco sono Stefano
    Stavo per acquistare il biglietto ma per fortuna mi sono fermato.

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  11. Hai fatto bene.
    I voli, attivando il neurone, si possono anche spostare.
    Lo farò con ogni probabilità a fine mese e lo feci al tempo del vulcano islandese.

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  12. Speriamo da noi non si vada dopo il 13/4 per iniziare un processo di aperture graduali altrimenti ci sarà una strage di troppe attività . Anche Cuba che vive di turismo e poco altro prevedo tempi duri (e ritardi di pagamento epocali per coloro che vendono al governo, già negli ultimi 18 mesi la situazione erw precipitata ora peggio ancora) mat.

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  13. In Cina hanno fatto 3 mesi di clausura noi non ce lo possiamo permettere. Se i decessi non calano credo che sia difficile che il 13 si riapra.
    Per Cuba sarà ancora più dura del solito.

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  14. La Cina e mica scema ,ha chiuso solo una citta....

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  15. Superciuk non è questione di essere scemi o furbi. Sono un paese enorme, hanno chiuso dove c'era il problema, il resto del paese ha continuato a produrre.

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    1. Hai sentito Milco...quelle merde di americani hanno bloccato un carico di aiuti Cinesi(mascherine,respiratori...) per Cuba...che schifo...! blanco79

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    2. Ho letto...
      Però il carico di aiuti russi lo hanno preso volentieri... 😠
      Col loro inesistente sistema sanitario e con questo idiota di presidente vedrai la strage che farà questo maledetto virus.

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  16. Stefania Bonaldi
    Sindaco di Crema

    Fra i bei gesti di cui mi piace dar conto, perché rivelano il cuore e l'essenza di una comunità, oggi voglio raccontarvi questi.

    Oltre ad altra start up già sul pezzo che sta producendone, grazie al contributo di Fisiolab Città di Crema e Fresenius Medical Care SisTer, con ruolo determinante di Flavio e Luca, mediante stampanti 3D si stanno realizzando altre visiere paraocchi ed abbiamo iniziato la distribuzione ai Medici di Base che ne sono incredibilmente sprovvisti.

    Intanto l'Erbolario ha fatto una notevole donazione di prodotti per l'igiene personale alla Brigata Cubana, mentre gli "Amici del Via Vai", noto ed apprezzato ristorante del Territorio, hanno consegnato uno stock cospicuo di derrate alimentari a Caritas, con cui stiamo avviando anche la distribuzione di pacchi e buoni alimentari ai cittadini

    Infine, al self service Sodexo, dove il Comune di Crema, grazie al contributo della Associazione Uniti per la Provincia di Cremona, offre colazione, pranzo e cena a tutti i militari di stanza a Crema e ai 52 medici ed infermieri cubani, oggi il gestore Sodexo ha offerto a proprie spese un pranzo a tema per tutti.

    Buone notizie che dicono molto di come questo momento avverso stia anche tirando fuori le energie migliori di noi, circostanza che ci rincuora e riempie di fiducia e coraggio ❤.

    #NeUsciremoInsieme
    #CremaResiste
    #IoRestoACasa

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  17. EDOARDO BRITO: NELL’OSCURITÀ DELL’ITALIA, UN BACIO E LA PASSIONE PER SALVARLA.
    #Cuba #Covid19 #CremaCuba #CubaSalvaVidas #CubaPorLaSalud #MediciCubani

    Più di 8000 km separano Edoardo Brito dalla sua casa, nella città di Las Tunas, dove risiede con moglie e figli, perché solo in poche ore il nuovo coronavirus lo ha portato fino alla città di Crema, in Lombardia, Italia.
    Nella regione italiana più colpita dall’infermità, 53 medici e infermieri cubani battagliano faccia a faccia con la morte, che già arriva a oltre tremila vittime, solo in Lombardia.
    Eduardo ha già combattuto l’ebola, altra malattia altamente infettiva e contagiosa, che, anche se è servita come preparazione rigorosa, non allontana i timori di questo virus che fra le belle cattedrali gotiche di Crema ha ubicato ospedali da campo.
    Il panorama è desolante, descrive Eduardo in un dialogo sincero via Messenger, l’elevato flusso di pazienti obbliga a lunghe e intense giornate e anche se noi cubani lavoriamo in un ospedale da campo, lì disponiamo di tutte le risorse necessarie per la nostra auto-protezione.
    Di fronte a ciò che il Presidente del Consiglio dei Ministri italiano, Giuseppe Conte, ha definito come le ore più buie di questa nazione europea, Eduardo riferisce che diversi pazienti già sono stati dimessi guariti e questo è un chiaro segnale di speranza.
    Giorni difficili sta affrontando questo “tunero” che abitualmente presta servizio come infermiere specializzato in terapia intensiva nel servizio di Emodialisi dell’Ospedale Generale Docente Dott. Ernesto Guevara de la Serna, principale centro assistenziale di Las Tunas.
    Sulle sue spalle, Eduardo carica il coraggio della paura dell’umanità di fronte al nemico invisibile, è un Chisciotte dei tempi moderni, probabilmente accusato d’esser pazzo per affrontare mulini che s’innalzano oltre i mari, perché sa che condividiamo un denominatore comune: l’umanità.

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