martedì 30 giugno 2020

RIZZO, MIGRANTI E CUBA

Ad intervalli regolari, per il nostro paese salta fuori il discorso sui “porti aperti, porti chiusi”.
Da tempo ho espresso, per quello che vale, il mio pensiero; i porti devono essere SEMPRE aperti, alcuni amici che vivono sulle coste fingono di dimenticare che il primo dovere di chi e' in mare e' quello di soccorrere chi e' in difficolta'.
Avendo lavorato nelle zone costiere di mezzo mondo mi sono sentito ripetere centinaia di volte questo mantra da chi in mare opera, sia per diletto che per lavoro.
Poi chiaro, una volta svolto questo compito, se chi e' soccorso decide di fermarsi nel nostro paese e ne ha i titoli, deve farlo nel pieno rispetto delle nostre leggi e del nostro stile di vita. 
Proprio perche' ho lavorato in molti luoghi so che e' fondamentale rispettare le regole e le usanze di chi in quei posti ci e' nato e ci vive da sempre.
Da un po' di tempo a questa parte il Segretario del Partito Comunista ed amico Marco Rizzo e' attaccato da sedicenti trozkisti e personaggi usciti dal partito, gente che fondamentalmente non ha mai contato e non contera' mai un cazzo.
L'accusa e' quella di fare il verso alla destra nei confronti dei migranti, Rizzo definisce l'immigrazione “un problema enorme”, un “fenomeno complesso” rivolgendosi ai suoi interlocutori “agli italiani”.
Inizio dal finale.
Visto che siamo in Italia, la gente che sbarca la deve mantenere lo stato italiano anche con i soldi delle nostre tasse, mi sembra normale che Marco si rivolga a noi come italiani visto che il conto e' sul nostro groppone.
Rizzo non e' stato il primo a definire “un problema enorme” quello dell'immigrazione, il primo ad usare questi vocaboli fu Karl Marx...non l'ultimo cretino, quindi questi trozkisti, fuoriusciti che non contano un cazzo o qualunque cosa siano ogni tanto, un libro, facciano lo sforzo di leggerlo.
Le cosa piu' divertente e' che questa gente non ha la piu' pallida idea sul come funzionano gli stati socialisti, probabilmente oltre a non avere letto non ha mai neanche viaggiato.
Frequento Cuba esattamente da 20 anni, posso dire con assoluta certezza che a Cuba, oggi come ieri, non esiste un immigrato clandestino od una sola persona che circoli sul territorio nazionale senza esserne autorizzata dall'inmigration e dagli altri organi statali.
Cuba sa di ogni straniero quante volte e' stato nel paese, dove ha alloggiato, se e' il caso quale e quante ragazze abbia frequentato, se ha espresso opinioni politiche, se ha fatto uso di sostanze
illecite, quanti peli nel culo abbia e da che parte pende ogni pelo.
Il controllo del territorio, delle coste, dei cieli e' una priorita' del governo Rivoluzionario, ti fermi a Cuba solo se te lo consentono, rispetti le leggi e non la fai fuori dal vaso.
In caso contrario ti danno 24 ore per lasciare, a tue spese, il paese.
Internazionalismo non vuol dire permettere a tutti di entrare o lasciare che ognuno faccia il cazzo che vuole.
Cuba e' un'isola, Haiti e' di fronte con tutti i problemi e la miseria che soffre, ma a Cuba non c'e' un haitiano clandestino nel paese, non uno.
Quando negli anni 80' feci un viaggio nell'Ungheria e nella DDR socialiste fu la stessa cosa.
A parte il fatto che per entrare dovetti muovere le pedine politiche amiche di famiglia per avere i visti, al confine Jugoslavo/ Ungherese mi tennero 4 ore smontandomi praticamente la macchina mentre sono sicuro che in DDR non mi persero d'occhio un secondo, pur arrivando con credenziali...amiche.
Quindi il “liberi tutti” non e' esattamente parte del patrimonio politico e culturale dei paesi socialisti, i trozkisti e fuoriusciti primadi parlare si documentino nei confronti dei loro riferimenti culturali.
Ovviamente sono pienamente d'accordo sul fatto che a Cuba gli stranieri siano fortemente controllati, alla fine il tutto si riduce ad una maggior garanzia per la nostra sicurezza, cosa che molti italiani dimenticano di attivare quando sono migliaia di km lontani da casa.
Prima di parlare occorre leggere e documentarsi altrimentisi tratta solo di aria per i denti.

33 commenti:

  1. Per l’ultima diretta del Barone Rosso Solo Flight mi sono collegato con Pepe Lopez, la mia guida musicale di Cuba che ha voluto riunire i più importanti artisti cubani per fare una canzone dedicata all’Italia
    29 Giugno 2020 di Red Ronnie

    Il mio amore per CUBA nasce a metà degli anni ’90 grazie ai Nomadi e prosegue con Jovanotti, poi Edoardo Bennato… ma raccontiamo di oggi.
    Un paio di mesi fa il mio amico Pepe Lopez, la mia guida musicale di Cuba, mi aveva detto che c’era l’intenzione di riunire i più importanti artisti cubani per fare una canzone dedicata all’Italia, in contemporanea con l’arrivo di medici cubani per aiutarci nella pandemia. Poi… tempi cubani… la canzone e il video sono stati realizzati appena in tempo per l’ultima diretta del Barone Rosso Solo Flight del 22 giugno, anche se quasi tutti i medici cubani sono nel frattempo rientrati in patria. Comunque, nel brano “Por un abrazo (Per un abbraccio)” e nel video sono stati coinvolti anche i Nomadi, che per primi mi fecero scoprire Cuba.
    Pepe Lopez per il collegamento nella diretta dal prestigioso studio di registrazione Egrem, ha riunito alcuni degli artisti che hanno partecipato al progetto: Waldo Mendoza, Isaac Delgado, Haila Marìa Mompié, Jorge Robaina (noto come Jorjito del gruppo Karamba), Louis Franco, Karla Paz Jaregui della compagnia Compania Habana Flamenca, il regista del video Alexis Oliva. Per prima ha parlato Gleter de la Agencia Egrem MusiCuba.
    Naturalmente, avendo a che fare con musicisti cubani, non poteva mancare una canzone. Pepe ha fatto spuntare una chitarra e tutti hanno cantato “Chan Chan”, inno del Buena Vista Social Club.
    Mi sono poi collegato con Beppe Carletti che, oltre a raccontare di Cuba, ha anche detto che i Nomadi riprenderanno i loro concerti live l’11 luglio a Carmignano del Brenta (PD). Ha comunicato che i Nomadi, i componenti del gruppo, si sono autoridotti il compenso per lasciare inalterato quello dei tecnici.
    Io ho sottolineato come la musica sia importante in momenti bui e come a Cuba, dopo che uno dei frequenti tornado ha distrutto paesi e coltivazioni, immediatamente il Ministero della Cultura mandi muscisti a cercare di portare un sorriso a chi ha perso tutto. Per questo, quando ci fu il terremoto in Emilia (e la mia casa era a pochi km dall’epicentro), ho coinvolto lo stesso Pepe Lpopez e altri artisti come Andrea Griminelli, Gianni Morandi, Nek, Gianni Fantoni, Paolo Belli e siamo andati con Rock No War a portare musica tra le tende di chi aveva perso la casa.
    Dopo il collegamento che ho fatto con Cuba e con i Nomadi, il TG cubano ha trasmesso un servizio sul video “Por un abrazo” girato nello studio Egrem di L’Avana proprio durante la diretta che ho fatto.

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  2. Este martes, un juez federal brasileño determinó que el presidente Jair Bolsonaro deberá usar una mascarilla en espacios públicos, algo que el gobernante se ha negado a hacer en varias ocasiones en el marco de su estrategia de ignorar los peligros de la COVID-19.

    La medida cumple con una acción civil pública presentada por un abogado. Según el magistrado, el Gobierno Federal también debe exigir el uso del elemento de protección por parte de los servidores y empleados públicos mientras están en servicio, bajo pena de una multa diaria por un monto de 20,000 reales (unos 3,858 dólares).

    La inspección del uso efectivo de las máscaras de protección facial por parte de toda la población, además del uso por parte del presidente y los funcionarios del gobierno, será responsabilidad del Distrito Federal.

    Para el magistrado a cargo de la decisión, Renato Borelli, la conducta de Bolsonaro de no usar una máscara en actos públicos en la capital “muestra una clara intención de romper las reglas impuestas” por la administración de Ibaneis “que no ha hecho nada, como se dijo en las otras líneas, para inspeccionar el uso de equipos de protección personal”.

    En varias ocasiones después de iniciado el brote de la COVID-19 en Brasil, Bolsonaro asistió sin cubrebocas a las manifestaciones, causando multitudes y saludando a los partidarios con apretones de manos y abrazos, lo que va en contra de las recomendaciones de la Organización Mundial de la Salud (OMS) y el propio Ministerio de Salud del gobierno.

    “Destaco que, como la máxima autoridad en el Poder Ejecutivo, el Presidente de la República debe garantizar el cumplimiento de todas las normas vigentes en el país, ya sean federales, estatales, distritales o municipales, independientemente de la necesidad de ser inspeccionado para ello”, alegó Borelli.

    “En el acto de inauguración, el Presidente de la República se comprometa a mantener, defender y cumplir con la Constitución, observar las leyes, promover el bien general del pueblo brasileño, mantener la unidad, la integridad y la independencia de Brasil”, aseveró el juez.

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  3. Asse Circeo-Cuba per promuovere modelli di sviluppo sostenibile e tutela del patrimonio storico. Parliamo di un ambizioso progetto in cui il Comune è stato coinvolto dalla ONG Arcs – Arci Culture Solidali APS e che coinvolge anche il Parco nazionale del Circeo, il ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo, il Dipartimento di Biologia Ambientale de "La Sapienza", nonché diversi enti a Cuba. Un'iniziativa per la quale si prevede un investimento di 1,8 milioni di euro, ma senza riflessi sul bilancio del Comune essendo gli oneri a carico dell'Aics, l'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo.


    Il fulcro del progetto è lo sviluppo urbano sostenibile, preservando l'identità storica e culturale di Cuba. In particolare, si menzionano la Baia de L'Avana e la valle del fiume Canimar a Matanzas, che vengono definite «aree target» di questa iniziativa. «Il progetto – si legge negli elaborati – intende favorire la definizione e l'adempimento di una nuova generazione di politiche pubbliche territoriali a Cuba che identifichino e proteggano la stratificazione storica e l'equilibrio dei valori culturali e naturali negli ambienti urbani».

    La scelta è ricaduta su San Felice e sul Parco nazionale per «le analogie storico-morfologiche con L'Avana e Matanzas e la loro consolidata esperienza nella gestione partecipativa del patrimonio come motore di sviluppo territoriale sostenibile». Per il Circeo, i riflessi positivi dell'iniziativa di esportazione del "know-how" e di formazione a Cuba (col contributo per gli aspetti tecnici degli specialisti dell'università "La Sapienza") deriverebbero dalla promozione di iniziative di turismo sostenibile e di valorizzazione del patrimonio storico-archeologico in interventi di cooperazione internazionale.

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  4. Il Gruppo Parlamentare di Amicizia Brasile-Cuba ha espresso il suo appoggio, mercoledì 24, alla proposta di Premio Nobel della Pace per le brigate mediche cubane del Contingente Henry Reeve, per il loro indiscutibile contributo solidale nello scontro alla COVID-19 in varie nazioni del mondo.

    Il testo definisce giusta la distinzione che si propone per il Contingente «specialmente per il riconoscimento del suo valore umanitario globale, che incluse paesi tra i più ricchi del mondo».

    Durante l’ultimo mese, vari organismi e personalità, con speciale distanza di alcuni parlamenti, si sono sommati alla campagna per la nomina.

    Dall’Asia Nguyen Van Giau, presidente del Comitato delle Relazioni Estere dell’Assemblea Nazionale vietnamita, ha espresso la sua solidarietà e ammirazione per il lavoro delle autorità professionali di Cuba nel contesto della pandemia ed ha segnalato che il Parlamento del Vietnam valuta altamente il nobile gesto di soccorrere gli altri popoli.

    Un’informazione pubblicata nel sito dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare di Cuba, mediante uno scambio virtuale, ha riferito che i militanti del Partito Die Linke, della Germania, hanno festeggiato i risultati della Nazione delle Antille nello scontro al nuovo coronavirus, segnalando i benefici della politica di salute ed hanno elogiato l’internazionalismo della Brigata del Contingente Henry Reeve.

    I legislatori greci Nykolaos Syrmalenios, Giorgios Katrougkalos e Athanasia Anagnostopoulou, hanno sostenuto che Cuba ha dato al mondo grandi mostre di solidarietà.

    Gustavo Machín Gómez, ambasciatore dell’Isola grande delle Antille in Spagna, ha incontrato ad Andorra Roser Suñe Pascuet, presidentessa del Parlamento di questo principato.

    Nell’incontro, i due rappresentanti hanno parlato soprattutto del lavoro dei cooperanti della Salute che dal mese di marzo lottano lì contro l’epidemia.

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  5. C'è gente che scrive senza sapere. Giuseppe

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    1. Quanta ne vuoi...
      Poi ci sono i rosiconi che non po$$ono andare a Cuba da anni che...sbavusciano...😂

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    2. non ti preoccupare caro amico che appena sistemo un paio di cose la tua casetta cubana e anche quella della montagna te lo compro VERITAS

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    3. Dovresti iniziare a lavorare cosa per cui on sei geneticamente portato... 😅
      Fino ad oggi hai fallito tutto, prova a farne una giusta...occupati della tua vita lascia perdere il resto del mondo...gli anni passano e per te Cuba è sempre più lontana. 😎

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    4. In realtà le ho azzeccate quasi tutte... 90 giorni a Cuba ogni anno😎.
      Soldi, pilu e tutto il resto 🤗
      E anche la prossima... 😇

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    5. Milco chi e' quel patacca che ti ha scritto sul blog che ti comprera' la casa a Cuba e quella in montagna?
      Mirco

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    6. Uno che prende sberle come si muove😅😎
      Sono anni che legge di tutti che partono e lui nada...
      Il web cubano è pieno di questa gente.
      Ogni tanto è divertente oltre che caricatevole ospitare qualcuno.
      Povera stella.... 😉

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    7. Il povero bonvissuto

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  6. Questo pezzo è stato pubblicato in INTOPIC CUBA
    Grazie ai gestori del sito.

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  7. hola! per fortuna che cuba ha il pugno duro contro l'immigrazione vedasi concessione residenza, no proprietà privata a stranieri (eccetto per qualche complesso immobiliare specifico) se no ci sarebbe più feccia che in rd. chao Enrico

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  8. TORINO (3-4-3): Sirigu; Lyanco, Nkoulou, Bremer; De Silvestri, Lukic, Rincon, Meité, Ola Aina; Belotti, Verdi. All. Longo.


    LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic-Savic, Parolo, Luis Alberto, Jony; Caicedo, Immobile. All. Inzaghi.

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  9. Longo cambia molto, speriamo serva a qualcosa...
    Inizia un ciclo di ferro:Lazio, Derby, Brescia e Inter.
    3 punti se si segue una logica.
    Speriamo in qualche miracolo anche se siamo molto ma molto scarsi.

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  10. 1-2 Parolo
    Ci sta tutto...abbiamo il peggior non gioco della serie A😠

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  11. Altra partita orrida di una squdra senza gioco, schemi e senza un senso.
    Occhio perché si rischia...
    Finisca solo questa merda di campionato poi VIA TUTTI!

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  12. Longo no vale un cazzo, il presidente tiri fuori i soldi prenda un allenatore vero altrimante se va in B

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    1. Aleardo forse per la prima volta in vita tua ne hai detta una giusta forse in un raro momento in cui sei astemio...
      Dicevo proprio questo nel gruppo whatsapp dei Villans Granata.
      Serve un vecchio bandito della panchina, uno con tanta esperienza e grinta per le partite che mancano.

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  13. [30/6, 21:31] Milco Fasano: Non c'è in giro un vecchio bandito con esperienza decennale da mettere in panchina per le partite che restano?
    [30/6, 21:31] Milco Fasano: Longo non c'è la fa
    [30/6, 21:31] Guerro: Cosmi
    [30/6, 21:31] Guerro: 🤣🤣🤣🤣
    [30/6, 21:32] Guerro: Purtroppo no, longo non ce la fa
    [30/6, 21:32] Milco Fasano: Un vecchio guerrigliero....

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  14. Diciamo che anche la consapevolezza di essere sempre spiati e controllati non è molto piacevole ma forse per la sicurezza a quelle latitudini è un prezzo che si può pagare PG

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  15. A volte è bene essere controllati. In questo modo certi fenomeni che si fanno 9000 km evitano di fare cazzate che potrebbero avere conseguenze serie, come tu sai bene...

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  16. Blogarama
    Your new post has been just indexed
    RIZZO, MIGRANTI E CUBA

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  17. Nuovo post sul blog Guascone
    https://milcofasano.blogspot.com/2020/07/estate-2020.html?m=1

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  18. Effettivamente il passaggio al controllo passaporti (all'arrivo ma anche alla partenza) è il momento più sgradevole della vacanza: per un giurista cresciuto nelle cultura democratica del centro Europa, a maggior ragione se in un paese (come il mio) che rappresenta la punta avanzata in fatto di diritti individuali, il "trattamento" - già le fotografie... poi quelle domande che violano violentemente non solo la sfera privata ma anche quella intima...: una per tutte: "Ha una fidanzata a Cuba?" - è al di qua del limite dell'accettabile – noi lottiamo da mille anni contro la invadenza del Leviatano... Ma se vuoi accedere al privilegio di risiedere, non fosse che per una manciata di giorni, nella dimensione unica dell'Isla, giocoforza mandare giù il rospo. Ci sono tante alternative: la Andamane, Papua, Kiribati...

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  19. Diciamo che domande sulle donne o sul nostro lavoro a casa è qualche anno che non le sento più.

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    1. Interessante - effettivamente manco dall'isola dalla primavera 2017 - causa problemi "famigliari" (rientrati).

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  20. A La Habana capita che arrivino 3/4 aerei quasi in simultanea.
    In Aduana devono per forza velocizzare le cose.

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