sabato 4 luglio 2020

CUBA RIAPRE

Finalmente Cuba riapre al turismo internazionale.
Lo fa a suo modo, paulatinamente, priorizzando la salute dei propri cittadini prima del profitto personale di cui avrebbe un gran bisogno.
Cuba apre al turismo internazionale in un momento in cui tutta l'America Latina e' un grande focolaio di Covid 19, basta leggere i dati dei contagi in Brasile, Peru', Cile, Bolivia ed Equador per spaventarsi davvero.
In realta', da circa meta' giugno, l'isola aveva riaperto al turismo interno, sopratutto quello che vede come protagonista il campismo.
Parliamo di strutture turistiche direttamente sul mare, che lo stato destina ai lavoratori meritevoli che possono godere di un periodo di vacanza pagando una fesseria.
Ora pero' parliamo del turismo
internazionale che, dal 1 luglio, torna ad essere protagonista, almeno parziale, del risveglio economico dell'isola.
Dico almeno parziale perche', in questa fase, e' solo consentito un turismo nei cayos e nelle loro strutture, il turista non puo' andare in giro per l'isola ma puo' godere dei benefici dell'albergo o del
resort, fare qualche escursione, sopratutto via mare, rentare eventualmente un carro ma dovra' stare lontano dalla popolazione, dalle citta' e dalla Cuba piu' vera e popolare.
In questi alberghi saranno attivati i
protocolli del Minsap e dell'OMS, quindi tamponi a tutti, medici a portata di mano e controlli preventivi accurati.
Balza all'occhio che queste attenzioni saranno difficilmente applicabili nel momento in cui si decidera' di riaprire al turismo di massa, quando all'aeroporto Jose' Marti' arrivano 4 aerei quasi nello stesso momento se i controlli fossero cosi' accurati la gente dovrebbe passare la notte nello scalo aspettando il suo turno di controllo, 4 aerei sono quasi 1500persone...

Intanto tutta Cuba, o quasi, passa alla fase 2 di recupero, riaprono le aziende, paladar e ristoranti, la gente potra' riprendere a circolare (col nasobuco) e ci si appresta a tornare alla normalita'. Ho detto questi tutta Cuba perche' Matanzas (quindi Varadero) e' entrata in fase 1 con ritardo nei confronti delle altre provincie, mentre La Habana lo ha fatto soltanto in settimana. Quindi Matanzas aspettera' ancora qualche giorno prima di entrare in fase due mentre La Habana ricomincera' ad annusare una sorta di normalita'.

Poi ci sono alcune contraddizioni, La Habana in fase 1 e Mayabesque, che e' a uno sputo, in fase 2 ma non si puo'
pretendere la perfezione in momenti cosi' delicati.
La situazione alimentare continua ad essere complicata, mancano molti prodotti, tutto ha subito un aumento di prezzo considerevole, valgono le regole di mercato di ogni parte del mondo, se un prodotto scarseggia il prezzo sale e le code si allungano.
Cuba resta fuori dalla lista dei paesi i cui cittadini potranno visitare l'Unione Europea, cosi' come restano fuori Russia e Usa.
Mentre pero' nei casi delle due potenze la prudenza spinge a lasciare fuori dai confini europei gente potenzialmente pericolosa, per quanto riguarda Cuba si applica il principio di reciprocita', fino a quando gli Europei non potranno tornare a Cuba senza limitazioni la stessa cosa accadra' ai cubani che vorranno rientrare in Europa.
Molti cubani che vivono nell'exterior sono rientrati in patria nella fase iniziale della pandemia per potere usufruire del servizio sanitario nazionale gratuito visto che, con ogni probabilita', nei paesi in cui vivono sono cittadini di serie B e non hanno alcuna tutela sanitaria.
Ora che la situazione SEMBRA stia tornando alla normalita' vorrebbero rientrare nei loro paesi di adozione, al momento la cosa non e' ancora possibile ma non credo manchi molto.
Per le case de renta occorrera' aspettare ancora, probabilmente settembre, ci saranno sicuramente rigidi protocolli da seguire ma piano piano si riuscira', anche in questo settore, a tornare alla normalita'.
Ho giusto due voli pagati, due voucher, che aspettano solo di essere utilizzati.

NUOVA DIRETTA FB

ANDARE A VIVERE A CUBA parte 1

26 commenti:

  1. Muy lejos, allá en el viejo continente, justo en los Pirineos, entre España y Francia, se humectaron de emociones ayer los ojos de andorranos y cubanos. Se les alojó el dolor propio de las despedidas, nunca mayor que aquel que fueron a sofocar los 39 médicos nuestros, integrantes de la brigada médica del Contingente Henry Reeve, cuando hace tres meses llegaron al Principado de Andorra, a combatir la famélica pandemia que se ensañaba mayormente con diversos puntos de la geografía europea.

    La hermosa región que los vio llegar, sin más armas que las de sus conocimientos y el sol de sus corazones delatándose en sus gestos, despidió ayer a los que, sobreponiéndose al temor de lo horrendo, cubrieron frentes vacíos que temblaban de espanto y devolvieron sonrisas y vida donde había sollozos y pánico.

    No es, aunque de sobra lo sepamos, la voz de sus compatriotas, la que habla ahora de ese sello que caracteriza a los médicos cubanos, que como luces generosas apagan oscuridades en tantos sitios sombríos del planeta, sino los que allí los vieron mostrarse, tal como son, sin más ardides que sus cubanas mañas, con las que dejan –sin pretenderlo– huellas definitivas en quienes los llegan a conocer.

    «En las sociedades europeas hemos llegado a un punto en que no estamos acostumbrados a las personas de trato fácil, cercano, agradable, jovial. A personas limpias, ordenadas, sencillas, generosas», expresó en una carta de despedida –reseñada por la agencia Prensa Latina– Xavier Miquel, director del Hotel Panorama, donde fueron alojados los médicos, quien además aseguró que «todas estas cualidades las hemos encontrado en todos y cada uno de los miembros de la brigada Henry Reeve. En “nuestros cubanos”». «Nos duele su partida, como no puede ser de otra manera con gente como ustedes», dice también la carta.

    ¿Habrá quiénes ignoren que sucede así siempre que llega el momento de partir? ¿Se preguntarán algunos a qué se debe ese timbre inalterable de todo un ejército establecido para repartir por el mundo su naturaleza? ¿Se pensará que son seres alados, que fueron a parar allí, ángeles «quitadolores», tal vez bondades del azar? Nosotros, por suerte, sabemos. Nos consta cómo y por obra de quién fueron formados. Sabemos de sus desvelos y sus destinos, de sus disposiciones para salir airosos y ganar la vida, aun frente a trabas desalmadas y bochornosas.

    Hoy pisarán tierra cubana los que desde el pasado marzo y hasta hace unas horas atendieron a 8 223 enfermos, realizaron 66 484 procederes de enfermería y arrebataron a la muerte 106 vidas. Los esperan aquí sus seres queridos, todo el pueblo de Cuba y el resto de sus compañeros, soldados del bien, que en una isla bloqueada y asfixiada económicamente consiguen paliar la covid-19, con cifras cada vez más admirables y esperanzadoras.

    Mientras llega este grupo desde Andorra, otras 36 brigadas se baten en complejos escenarios contra la pandemia, y han atendido a 162 185 pacientes, y salvado 5 036 vidas. Mientras avivan con su presencia la esperanza, el mundo observa y habla.

    Por todas partes crecen listas y enunciados; se alzan voces certeras, que sienten el deber de la justicia y saben lo que hace por la paz, la ventura y la vida del mundo, cada día, el Contingente Henry Reeve, fundado por Fidel hace 15 años. Voces unidas aclaman el Nobel de la Paz para ellos, sin que otra propuesta suene más alto, ni otro candidato lo tenga más merecido. Para el veredicto del Comité que otorga el Premio falta aún; entretanto, la justicia de los buenos le otorga, desde hace meses, el «Nobel» a los novios de la vida.

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  2. Voli annullati anche se programmati in date non interessate dai divieti di spostamento imposti dal coronavirus, e biglietti sostituiti con voucher anziché con il rimborso in denaro. Per questi motivi l’Antitrust ha deciso di avviare un procedimento istruttorio contro Alitalia, replicato per gli stessi motivi anche nei confronti della compagnia low cost Volotea, nata in Spagna ma attiva anche in Italia.

    Voli cancellati, “i voucher non possono essere l’unica forma di rimborso”: l’Europa apre doppia procedura di infrazione contro l'Italia.
    I biglietti, spiega l’Autorità, sono stati venduti e in seguito cancellati dalle due compagnie aeree a causa dell’epidemia di coronavirus, “pur trattandosi di servizi da svolgere in un periodo nel quale non sarebbero stati vigenti i limiti di circolazione stabiliti dai provvedimenti governativi”. In più, entrambe le compagnie hanno offerto ai passeggeri solo un voucher al posto del ristoro del prezzo del biglietto già pagato, come invece previsto dalla normativa europea. Il rimborso in denaro è sempre un diritto del consumatore, che deve poter scegliere tra questa e un’altra forma di compensazione, come ha ricordato la Commissione europea nella sua procedura di infrazione contro Italia e Grecia

    Non a caso, secondo l’Antitrust, sia Alitalia che Volotea non hanno fornito un’adeguata informazione ai consumatori quanto ai diritti spettanti in caso di cancellazioni e non hanno predisposto un sufficiente servizio di assistenza sui tempi di attesa e sui canali di comunicazione messi a disposizione dei passeggeri.
    Comportamenti che l’Unione nazionale consumatori chiede ora di sanzionare pesantemente e per i quali il Codacons si dice pronto, se l’Autorità garante accerterà che i voli sono stati cancellati per cause non riconducibili al Covid, a presentare una “valanga di cause risarcitorie”. Moltissimi viaggiatori si erano lamentati della mancanza di risposte da parte della compagnia al momento dell’acquisto e della cancellazione.

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  3. Grazie alle misure intraprese e allo sforzo del nostro popolo, come si conosce, tutte le province del paese eccetto L’Avana si trovano nella prima fase della prima tappa di recupero post COVID-19.
    È giusto dire che abbiamo sempre saputo che l’Avana sarebbe stata il luogo più difficile e complesso nello scontro all’epidemia per le caratteristiche che ha la capitale di un paese.
    I risultati del lavoro realizzato hanno permesso d’apprezzare negli ultimi giorni i passi avanti nello scontro nella capitale, sino a giungere al punto che da sette giorni si compiono in maniera generale gli indici sanitari stabiliti, anche se si riportano alcuni casi al giorno, questione che è parte di questo processo.
    Considerando tutto questo, il Gruppo Temporaneo di Lavoro del Governo ha considerato che il compimento degli indici permette d’autorizzare l’inizio a L’Avana della prima tappa di recupero, nella sua prima fase, dalla 1, per la quale ci si sta preparando.
    La capitale continuerà ad essere il luogo in cui si concentrano i rischi maggiori per cui i cittadini dovranno incorporarsi a questa tappa con molta responsabilità e cautela, rispettando strettamente le misure sanitarie stabilite.
    Il comportamento della prima fase di recupero nelle altre province è stato controllato e lo valutiamo positivamente, vedendo che gli indici sanitari raggiunti in questi territori avallano il passaggio a una tappa superiore.
    In conseguenza il Gruppo Temporaneo di Lavoro del Governo ha deciso d’autorizzare il passaggio delle province e dei municipi del paese alla seconda fase di recupero, partendo da venerdì 3 luglio, ad eccezione de L’Avana e Matanzas. Quest’ultima lo farà la prossima settimana.
    Richiamiamo l‘attenzione sul fatto che dal comportamento individuale e collettivo della popolazione in maniera responsabile e dalla stretta osservanza delle misure sanitarie dipenderà l’avanzata nel processo di recupero minimizzando i rischi e sui quali siamo sicuri, continueremo a contare con l’appoggio e la comprensione del nostro popolo.

    Consiglio dei Ministri

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  4. SPOSTAMENTI TRA CUBA E L’ITALIA - MISURE VOLTE A CONTENERE IL CONTAGIO DA COVID-19

    Data:03/07/2020

    In vista dei viaggi delle prossime settimane con voli commerciali straordinari tra Cuba e l’Italia, si richiama l'attenzione dei cittadini italiani residenti a Cuba (a titolo permanente o temporaneo) sulla regolamentazione delle frontiere in materia di ingresso e uscita da Cuba, nonché sulla normativa vigente per l’ingresso in Italia.

    USCITA DA CUBA
    I doppi cittadini che siano anche doppi residenti (residenti sia a Cuba sia in Italia) non possano lasciare il Paese se non previa apposita autorizzazione da parte delle competenti Autorità cubane (Ministero dell’Interno - Immigrazione), che valuteranno le richieste individuali caso per caso, al fine di stabilire se siano suscettibili o meno di giustificare una deroga alla regola generale.
    Ai cittadini italiani (non anche cubani) residenti a Cuba (a titolo permanente o temporaneo) che desiderino lasciare il territorio cubano, si raccomanda di informare preventivamente le competenti Autorità di immigrazione, chiamando i seguenti numeri dedicati: 18808 – 78589459 – 78589455 – 72030213

    INGRESSO A CUBA
    L' accesso al territorio cubano non è consentito ai residenti a Cuba (a titolo permanente o temporaneo) fino alla ripresa dei voli commerciali che, in base a quanto annunciato dalle Autorità cubane, allo stato attuale dovrebbe coincidere con l’avvio della Fase 3. Tuttavia, l'accesso al territorio cubano può essere autorizzato, in via eccezionale, a seguito di valutazione caso per caso da parte delle Autorità cubane (Ambasciata o Consolato cubano territorialmente competente). Per coloro che ottengano tale autorizzazione, il ritorno a Cuba comporterà l'isolamento in un centro specializzato per due settimane.
    Al momento non è ammesso l’ingresso a Cuba di turisti stranieri, salvo che per alcune località, comunque da verificare con l’Ambasciata o il Consolato cubano competente.

    INGRESSO IN ITALIA
    Restano in vigore le misure adottate dal Governo italiano. Per poter entrare in Italia, occorre dimostrare in modo circostanziato che il viaggio è giustificato da motivi di lavoro, salute o assoluta urgenza, intesa come esigenza indifferibile e non risolvibile fuori dal territorio italiano. È comunque sempre consentito il rientro dei cittadini italiani o degli stranieri residenti in Italia che tuttora si trovano all'estero in via temporanea, ad esempio per turismo. Per chi fa ingresso in Italia dall’estero, permane l’obbligo di isolamento fiduciario per 14 giorni.
    Per approfondimenti e chiarimenti, si raccomanda di consultare l’ultima versione delle risposte alle domande frequenti in materia, pubblicate sul sito della Farnesina all’indirizzo www.esteri.it/mae/it/ministero/normativaonline/decreto-iorestoacasa-domande-frequenti/focus-cittadini-italiani-in-rientro-dall-estero-e-cittadini-stranieri-in-ita...

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  5. Comunque rimangono 4 gatti i yumas con residenza permanente e aver negato la RP ai papà stranieri di figli cubani ora solo visa familiar di 1 anno fino al 18 anno del figlio è una palese involuzione. A corollario del tema da questo inverno Cuba e Italia hanno firmato una convenzione che consente la rogatoria internazionale della magistratura italiana con l'estradizione di imputati o condannati. Quindi un po' di feccia connazionale sarà arrestata e messa in volo verso i nostri lidi. Francesco Franz

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  6. In effetti non ha molto senso negare la RP a chi ha figli.
    Se si ripulisce un po' Cuba da alcolizzati ed italioti sarà un bene per tutti

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  7. Speriamo di poter tornare presto. Giuseppe

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    1. Certo ma...in libertà,senza troppi protocolli da rispettare.
      Quindi meglio aspettare.

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  8. Come sempre grazie
    Nostradamus

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  9. Altri (4-3-3): Buffon; Cuadrado, Bonucci, De Ligt, Danilo; Bentancur, Pjanic, Rabiot; Bernardeschi, Dybala, Cristiano Ronaldo. All.: Sarri. A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Rugani, Wesley, Ramsey, Matuidi, Muratore, Douglas Costa, Higuain, Olivieri.


    TORINO (3-5-2): Sirigu; Izzo, Lyanco, Bremer; De Silvestri, Lukic, Meitè, Ola Aina; Verdi, Belotti, Berenguer. All.: Longo. disposizione: Ujkani, Rosati, Zaza, Ansaldi, Singo, Edera, Millico, Ghazoini, Djidji, Nkoulou, Adopo, Rincon.

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  10. Complimenti per il video , io ho passato quasi un’anno a Cuba e non con l’intenzione di trasferirmi e con casa di proprietà di mi moglie .
    Hai detto delle sacrosante verità.
    Infatti ad un eventuale trasferimento definitivo ci penseremo appena arrivati tutti e due alla pensione .
    Giuseppe Sodano

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  11. Se aspetti me...siamo a posto... 😄

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  12. Questo pezzo è stato pubblicato in INTOPIC CUBA
    Grazie ai gestori del sito.

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  13. chi fa vacanza da casa particular credo che il 100% delle libertà rispetto a prima si va a natale/capodanno... mat.

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    1. Apriranno prima ma per viaggiare senza menate credo anche io dicembre

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  14. hola! vedremo se nella fase 3 includeranno anche los turistas particulares. Però non basta l'apertura bisogna valutare le condizioni perchè girare la habana è bello ma se manca il contorno ha senso aspettare. chao Enrico

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  15. Bravo ci vogliono aerei infatti neos e blu panorama, condor dalla germania primo volo per Holguin e novembre

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  16. Liverpool-Aston Villa 2-0

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