Leggo molte inesattezze riguardanti il “cambio informale” nella maggiore delle Antille, credo sia ora di provare a fare un minimo di chiarezza. In ogni parte del mondo i cambi al di fuori dei canali bancari ordinari sono, da sempre, un sintomo non positivo per il paese che li subisce, su questo penso che non ci siano dubbi. Nel 1986 cambiai dollari per fiorini ungheresi in una piazza di Budapest, pochi anni dopo accadde cio' che tutti sappiamo al blocco orientale.
A Cuba con l'unificazione monetaria e le tiendas in Moneda Libremente Convertible si e' creata una spirale inflattiva da cui non sara' semplice uscire. Il turista, ovviamente, non ha alcuna responsabilita' in questi eventi, sarebbe sciocco pero' non approfittarne, questo credo che, tolto qualche povero idiota, lo abbiano capito tutti. Nei gruppi in cui si parla di Cuba capita lo Zichichi di turno a raccontare che cambierebbe (il condizionale e' d'obbligo visto che a Cuba non ci mette piede da anni) soltanto in cadeca e mai por la calle.
E' bene diradare una volta per tutte le nebbie riguardanti questo argomento. Attualmente in banca per un euro ti danno circa 27 pesos, al cambio alternativo, sempre quel euro, ti viene pagato al di sopra dei 120 pesos, quindi con questi numeri ogni discorso e' superfluo. La gente che racconta del cambio in banca va a Cuba una volta ogni 10 anni perche' al bar del paese la domenica mattina dopo la messa ha sentito che e' un posto dove ci si potrebbe anche divertire, individui che sostengono come non cambierebbero mai il loro denaro nascosti dietro ad una siepe o in un anfratto all'interno di un solar.
Tranquilli, nulla di tutto questo, intanto cominciamo col dire che oggi quasi tutte le case de renta chiedono di essere pagate in euro, quindi sara' la stessa proprietaria della casa ad offrirti di cambiare il tuo denaro. Puo' farlo alla stessa cifra che viene cambata in giro per poi mettere gli euro nella sua tajeta in MLC per fare acquisti, oppure te li cambia un filino piu' bassi per guadagnarci qualcosa.
Questa e' da sempre l'opzione migliore, nel caso (raro, molto raro) che ci fosse qualche biglietto falso, c'e' sempre una persona fisica che conosci a cui fare riferimento, non “fulano che ho incontrato all'incontro di quella calle con quell'altra”. A dicembre accompagnai un'amica in banca in piena mattina e non ci trovai uno straniero che fosse uno, tutti cambiano al cambio informale, per questa ragione tutti gli amici rientrati da Cuba hanno raccontato di non aver mai speso cosi' poco per una vacanza. Ricordo che, tolti i negozi in MLC, i pesos vanno bene ovunque, al mercato, nelle tiendas in pesos (per il poco che si trova) nei paladar, nei locali notturni, nei ristoranti, se mangi in casa puoi pagare la duena e via discorrendo. Nei negozi in MLC devi usare la Visa ma uno straniero in vacanza, una volta trovati i boccioni di acqua davvero di cosa ha bisogno in una tienda in MLC?
Ricordo sempre che, ad oggi, all'uscita dal paese negli aeroporti i cup rimasti non possono venire cambiati in euro, allo stesso modo non si possono piu' spendere nello scalo visto che tutto e' in MLC. A dicembre mi feci un mojito al bar nell'atrio partenze subito a sinistra dopo i bagni, ora pare che anche in quel bar prendano solo MLC, dollari o euro. Una cosa pero' e' cambiata, da ora sara' possibile uscire dal paese con un tetto di 5000 cup in tasca, prima era 2000, la cosa e' importante per noi che ci torneremo pochi mesi dopo e che non dovremo fare code al cambio in aeroporto per le prime incombenze.
In realta' ne feci una di coda parecchi anni fa, da quella volta sono sempre uscito dal paese con quanto poi mi sarebbe servito per le prime spese nel viaggio successivo prima di andare in banca, a Las Tunas, per cambiare. Devo anche dire che nessuno all'uscita mi ha mai chiesto nulla, cosi' come nessuno in questi ultimi 2 anni mi ha chiesto perche' non avessi cambiato denaro in banca durante il mio soggiorno.

CUBADEBATE
RispondiEliminaEl canciller de Cuba, Bruno Rodríguez, condenó la suspensión de membresía de Rusia del Consejo de Derechos Humanos y aseguró que esa decisión nada favorece la solución pacífica, negociada y duradera al conflicto en Ucrania.
“Hoy es Rusia, mañana podría ser cualquiera de nuestras naciones del Sur que no se pliegan a intereses de dominación y defienden su independencia”, subrayó en su cuenta oficial en Twitter el ministro de Relaciones Exteriores.
También en esa plataforma, el jefe de la diplomacia cuestionó si similar medida será tomada contra Estados Unidos por su histórica política de hostilidad contra la nación caribeña.
“¿Acaso se aplicará la suspensión de membresía del Consejo de Derechos Humanos al Estado que ha impuesto contra Cuba, por más de 60 años, un criminal bloqueo que es la más prolongada, flagrante, masiva y sistemática violación de derechos humanos de todo un pueblo y un acto de genocidio contra todo un país?”, escribió.
A inicios de esta semana, Washington anunció que buscaba la expulsión de Moscú y puso como justificación supuestos crímenes de guerra cometidos por tropas rusas en Ucrania.
Rusia fue electa para el Consejo de Derechos Humanos de la ONU en 2020 con 158 votos, y la resolución que la suspendió en esta jornada recibió el apoyo de 93 países miembros.
La Habana votó en contra de esa decisión, y el representante permanente del país caribeño ante Naciones Unidas, Pedro Luis Pedroso, denunció ante la Asamblea General la politización, doble rasero y selectividad aplicada al tratar estos temas en el organismo multilateral.
“No fue casualidad que los más entusiastas promotores de la cláusula de suspensión de la membresía, cuando se negociaba la construcción del nuevo Consejo de Derechos Humanos, fueron naciones desarrolladas con demostrada tendencia a acusar a países del Sur que no se ajustan a sus supuestos modelos de democracia”, afirmó.
Esos mismos países permanecían en silencio cómplice ante violaciones de derechos humanos en Estados occidentales, añadió Pedroso.
Washington ocasionó la muerte de cientos de miles de civiles, lo cual denomina “daños colaterales”, también el desplazamiento de millones de personas y una vasta destrucción en toda la geografía del planeta, pero esta Asamblea jamás suspendió ninguno de sus derechos, subrayó.
La competizione San Remo Music Awards (SRMA) è cominciata martedì 5 e terminerà il 10 aprile. Il principale obiettivo di questo Festival è l’esportazione della filosofia di vita e delle tradizioni italiane in aree come la moda, la culinaria e la musica.
RispondiEliminaAlexis Triana, direttore del Centro di Comunicazione Culturale del Ministero di Cultura, ha dichiarato in una conferenza stampa che il San Remo è una realtà grazie ai vincoli culturali che esistono tra Cuba e l’Italia, nonostante il boicottaggio che ha subito.
S’incontrano nella lista degli invitati stranieri figure come il musicista e compositore Gatto Panceri, autore del tema «Vivo por ella» o «Vivo per lei», resa popolare da Andrea Bocelli; eil disegnatore di moda Nino Lettieri; il cantautore italiano Michele Pecora; Sami (Samuel) Castelini, artista messicano, vincitore del talent show La Academia e importante compositore di banda sonora di telenovelle; Pilar Boyero, cantante, presentatrici e professoressa spagnola specializzata; Riccardo Cocciante, musicista franco-italiano; la cantante e ballerina Rossella Zitiello; le artiste italiane Sonia Mazza e Sara Scognamiglio.
Inoltre ci sono artisti che arriveranno nell’Isola nei prossimi giorni, come permetteranno i loro impegni di lavoro.
Di Cuba participano i musicisti Waldo Mendoza, Haila María Mompié, Jorge Gómez, Lachy Fortuna, María Victoria Rodríguez, Niurka Reyes, Yarima Blanco, Abel Geronés, Alejandro Falcón, David Torrens, tra i tanti.
La giuria è formata dal premio nazionale della musica, Joaquín Betancourt e di Giornalismo, Pedro de la Hoz.
Flavio Ferrari, direttore delle operazioni della marca SRMA, ha reiterato i suoi ringraziamenti alle istituzioni che hanno reso possibile la realizzazione dell’evento, come il Ministero di Cultura, l’Impresa delle Registrazioni e le Edizioni Musicali, (Egrem) con l’Istituto Cubano della Musica.
«Quest’iniziativa è un’opportunità per i giovani talenti, perché possano percorrere il mondo e mostrare la loro arte», ha detto ancora. ( GM – Granma Int.)
RAI NEWS
RispondiEliminaACuba, come ogni anno, dopo le prime piogge primaverili, milioni di granchi sono usciti dalla foresta in cammino verso le acque della Baia dei Porci, sulla costa meridionale dell'isola. Nella loro migrazione annuale per deporre le uova in mare, le colonie di granchi neri, rossi e gialli sono costrette ad attraversare la carreggiata di strade e autostrade.
Una invasione che causa non pochi disagi agli automobilisti che cercano invano di sterzare nel tentativo di non uccidere i crostacei e ai residenti che subiscono l'acre odore delle carcasse che marciscono per giorni sull'asfalto. Il fenomeno è invece un'attrazione per i turisti che non si lasciano scappare l'opportunità per una foto suggestiva.
Nuovo post su Facebook e su Steemit
RispondiEliminahttps://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2311333772342609&id=100003980252386
Al cierre de este martes 12 de abril, Cuba reportó 439 nuevos casos de COVID-19, ningún fallecido por la enfermedad y 622 altas médicas. Actualmente hay 2 184 casos activos, informó el Ministerio de Salud Pública (Minsap) en su parte diario.
RispondiEliminaCovid, 62.037 casi, 155 vittime
RispondiEliminaTasso di positività al 14,8%
Telegram
RispondiEliminaChissà se arriverà a 150 per dollaro come fu nel periodo especial. Cmq anche dollaro usa dovrebbe arrivare almeno al cambio euro dato che ha molta domanda per la masiva emigracion. Europa chiusa la valvola rusa per un po' sarà molto meno ambita. Rimarrebbero Serbia e Bielorussia oppure ley de Los nietos espanola
Enrico
A breve verichero' il cambio reale
Elimina‼️ El Minsap informa de 4⃣4⃣9⃣ nuevas muestras positivas de #COVID19 en #Cuba.
RispondiElimina✅ 1 098 563 muestras positivas acumuladas
✅ 10 165 muestras realizadas en el día
✅ 13 589 080 muestras acumuladas
⭕️No se lamentan fallecidos en el día.
De los 4⃣4⃣9⃣ casos diagnosticados en el día:
🤝 440 contactos de casos
✈️ 6 importados
❓ 3 sin precisar fuente de infección
Covid oggi Italia, 64.951 contagi e 149 morti: bollettino 14 aprile
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