Nel 2019 con una maggioranza del 86% il popolo cubano ha votato favorevolmente nei confronti della nuova costituzione. La nuova Carta Magna dice chiaro e tondo che nessuna discriminazione e' ammissibile, nulla deve ledere la dignita' della persona. Nonostante questo all'epoca c'e' chi si spinse oltre come Mariela Castro, arrivando a chiedere all'interno della Costituzione stessa il matrimonio e la possibilita' di adozione di figli da parte di individui dello stesso sesso.
La mia opinione personale, per quello che vale, e' che non c'e' nessuna preclusione nei confronti del matrimonio omosessuale ma sono decisamente contrario al permettere l'adozione di figli. Molti opineranno che e' sempre meglio quel tipo di adozione al lasciare i bambini in un orfanotrofio, personalmente non credo che sia la soluzione giusta ma, ripeto, e' soltanto la mia opinione.
Tornando a Cuba alla fine si e' scelto di non mettere questa opzione nella Costituzione, anche sotto la spinta delle chiese, sulle porte di molte case tunere c'era un foglietto a favore della famiglia tradizionale composta da un uomo ed una donna. Ora col nuovo codice della famiglia pare che la questione stia tornado in pista rientrando, se non proprio dalla porta, dalla finestra.
Molti sostengono che la societa' cubana non sia preparata per un passo cosi' grande, parliamo pur sempre di una delle societa' piu' machiste sulla faccia della terra, un paese latino che, pur avendo seguito un percorso politico differente rispetto ad altri della regione, ne ha le stesse peculiarita'.
C'e' invece chi ritiene che privare della possibilita' di sposarsi ed avere figli ad una parte, pur se piccola, della popolazione in virtu' del suo orientamento sessuale sia un grave atto discriminatorio. Ci sono poi aspetti legali, uguali in ogni parte del mondo, che rafforzano la tesi di chi e' favorevole a questa apertura, aspetti pratici sopratutto. Benefici fiscali, di solidarieta' nel caso di morte da parte di uno dei coniugi, di proprieta', decisioni mediche da prendere, benefici migratori nel caso di coniuge straniero (importantissimi a Cuba).
Oggi come oggi congiuntamente a come accade in molti altri paesi al mondo la coppia omosessuale non puo' godere di molti diritti invece accessibili a quella eterosessuale. Le voci contrarie parlano di “matrimonio immorale e contronatura”, la natura stessa in realta' offre molti esempi contrari a questa tesi che comunque ha i suoi sostenitori sopratutto in ambito religioso.
Altri affermano che il matrimonio e' per definizione l'unione di un uomo e di una donna e che solo questo tipo di unione ha la sua dignita'. Ancora piu' complesso e', per la societa' cubana (ma non solo...) il discorso di adozione di figli da parte di coppie omosessuali anch'esso pare incluso nel nuovo codice di famiglia.
Trattasi di un terreno di discussione paludoso e limaccioso, come ho detto sono contrario ma in me, nei miei antenati, nella cultura del mio paese ci sono secoli di intromissioni papali e clericali che sempre si presentavano come la sola via da seguire. Noi siamo una societa' antica, vecchia, Cuba e' tutto sommato un paese nuovo con una storia non certo secolare, oltre 60 anni di Revolucion hanno reso la popolazione meno sucettibile a cio' che dice l'uomo vestito di bianco a Roma.
Chissa' se davvero 2 uomini o 2 donne siano genitori peggiori rispetto ad una coppia eterosessuale...
Per Cuba si tratta davvero di un grande balzo in avanti, credo che fra le mie parecchie conoscenze un buon 90% sia contrario a cio' che potrebbe definire questo nuovo codice di famiglia. Resto dell'idea che se alla base di tutto non ci fosse qualcuno che fa Castro di cognome probabilmente la cosa sarebbe gia' passata in cavalleria, se non cassata seduta stante.
Cuba pero' non finisce mai di stupirci, vedremo quali evoluizoni avra' tutta la faccenda.

Grande preoccupazione per i pensionati italiani residenti a Cuba!
RispondiEliminaDiversi amici e conoscenti pensionati, residenti a Cuba e iscritti all’AIRE, non hanno ancora ricevuto gli accrediti sui conti nelle banche cubane delle pensioni per i mesi di febbraio e marzo.
Da quanto mi è stato detto il problema di cui non si capisce esattamente la natura, sarebbe palleggiato fra INPS, Citybank e la banca spagnola che dovrebbe fare i bonifici a Cuba.
Sia l’Ambasciata Italiana a Cuba che l’INPS sono al corrente del problema, ma tutte le pressioni fatte finora, anche dai singoli pensionati che hanno contattato media e rappresentanze politiche in Italia, al momento non hanno sbloccato la situazione e per alcuni dei nostri connazionali a Cuba la situazione economica e la stessa sopravvivenza, se non si arriverà presto ad una soluzione, diventerà molto problematica.
Credo che tutti i pensionati italiani a Cuba che stanno subendo questo grande disagio dovrebbero unirsi e far fronte comune, l’unione fa la forza!
Suggerisco loro di scriverci, noi del CIRC faremo il possible per metterli in contatto fra di loro e se necessario fare da megafono alla sacrosanta protesta.
Marco
Grazie Marco faccio girare
EliminaMarco Travaglio
RispondiEliminaDirettore del
Fatto Quotidiano
Parlando in Gramellinese
22 APRILE 2022
Noi, gramelliniani della prima ora, siamo affascinati dalla rubrica fissa che il sempre spiritoso banalista del Corriere dedica ogni giorno al professor Orsini. E ci interroghiamo sulle cause di quest’ossessione che porta le meglio firme del bigoncio a sognarselo ogni notte e a tentare di demolirlo ogni giorno, con l’unico risultato di renderne ancor più proibite (dunque accattivanti) le tesi. Il sospetto è che questi noti frequentatori di se stessi, che appena mettono il naso in tv sortiscono effetti più definitivi dei diserbanti e dei narcotici, non si diano pace (absit iniuria verbis) per gli ascolti all’insù di Orsini e i sondaggi all’ingiù dei bellicisti. Il guaio è che, portando l’elmetto sulle ventitré, hanno la visuale ridotta e non notano la ridicolaggine dei loro argomenti. La Tocci intimò a Orsini di non parlare di Russia e Ucraina perché non c’era mai stato (un po’ come il Papa quando parla dell’Aldilà e della Croce). L’ambasciatore Sessa affermò di saperne più di Orsini perché, essendo più anziano, ha studiato più di lui (io, per dire, ho la patente da 39 anni e Leclerc solo da sei, quindi guido meglio io).
Ora Gramellini dà del “gran paraculo” a Orsini per aver detto: “Io sono antifascista, nessuno è più antifascista di me, eppure mio nonno durante il fascismo ha avuto una vita felice”. Purtroppo Orsini non l’ha mai detto. Ha detto – insidiando pericolosamente Massimo Catalano (“meglio sposare una donna bella, giovane e ricca che una donna racchia, vecchia e povera”) – che per un bambino è meglio vivere sotto una dittatura che morire sotto le bombe: infatti suo nonno, da bambino, fu felice nei primi anni del fascismo, che iniziò le sue guerre quando era già adulto. Solo un imbecille o un paraculo potrebbe vedere in questa indiscutibile ovvietà una riabilitazione del fascismo: infatti Gramellini l’ha vista. Purtroppo l’elmetto sugli occhi gli ha impedito di vedere un vero riabilitatore dei nazisti: Gramellini, che un mese fa su Rai3, pagato coi nostri soldi (diversamente da Orsini), sciolse un epinicio all’eroico comandante nazista del battaglione Azov, la simpatica milizia ucraina con le svastiche stilizzate che da 8 anni viene denunciata da Onu, Osce e Amnesty per crimini di guerra e torture nel Donbass ai danni dei civili russofoni e ora, armata fino ai denti dai buoni, s’è asserragliata nell’acciaieria di Mariupol con centinaia di donne e bambini da usare come scudi umani. Sono i bimbi che tanto preoccupano quel fascista paraculo di Orsini e che presto l’intrepido antifascista Gramellini esalterà come mascotte volontarie della Azov Jugend, fiere di resistere nell’acciaieria con la svastichetta sul bavaglino. Ora indovinate un po’ chi è il fascista. E soprattutto il paraculo.
PERIODICO 26
RispondiEliminaLas Tunas.- Gianni Fossati y Angelisa Zibaldi le han dedicado 25 años de sus vidas a la solidaridad con Cuba, y principalmente a Las Tunas, y eso no es poco. Así que han tenido una sensación especial regresar a la provincia después de tanto tiempo alejados, entre otras razones, por la pandemia de la Covid-19. Una motivación los anima: reimpulsar el hermanamiento entre este territorio y la región italiana de Lombardía, que acaba de cumplir su quinto lustro de existencia.
Ambos son apenas la expresión de más de un centenar de italianos que a lo largo de este cuarto de siglo han estado aquí, dándole vida a un nexo entre lombardos y tuneros que trasciende lo puramente material, aunque el aporte en este sentido no es nada despreciable. Por lo menos 200 instituciones de Salud, Educación y Deportes han recibido el apoyo directo de los diferentes círculos agrupados en el Coordinamiento en Lombardía de la Asociación Nacional de Amistad Italia-Cuba (Anaic).
No extraña entonces que "¡gracias!" sea una palabra recurrente en cada uno de los encuentros sostenidos por Angelisa y Gianni durante sus cinco días en la tierra de Vicente García, como ya es tradición bajo los auspicios del Instituto Cubano de Amistad con los Pueblos (ICAP).
Han pasado muchos calendarios desde aquellos días de marzo de 1997, pero Angelisa nunca olvidará la primera experiencia de labor voluntaria, que en esa época fue en el palacio de pioneros José Martí. "No estábamos acostumbrados a ver trabajar a los directivos, estar ahí junto a nosotros; también a los muchachos que asistían allí. Eso nos impresionó a todos", recuerda.
Gianni evoca cada marcha, cada encuentro con sindicalistas, empresarios o gente de a pie en su nación para contarles de la Mayor de las Antillas, del Balcón del Oriente Cubano y su Revolución. "Compartimos muchas causas: la lucha contra las guerras, por Palestina, por Siria, pero Cuba tiene un lugar principal porque es un país socialista", afirma.
Luego, cita las perennes movilizaciones en batallas que no cesan, como lo es la denuncia del bloqueo económico estadounidense o la exigencia de la devolución del territorio que EE.UU. ocupa en Guantánamo; y esos otros combates que han aparecido en estos años como el reclamo de la devolución de Elián González o la liberación de los Cinco Héroes antiterroristas.
"Nunca les hemos dicho a nuestros compatriotas: Cuba es de esta manera o de otra, sino: '¡Vengan con nosotros para que vean y saquen sus propias conclusiones!', explica Angelisa. Recuerdo a una dirigente de la derecha en Italia que cuando regresamos dijo: 'Me has puesto en un gran problema, porque ¿qué les voy a decir a aquellos con quienes comparto en mi vida social?, ¿cómo explico esto que he visto?'".
NOVA NEWS
RispondiEliminaFunzionari del governo degli Stati Uniti terranno oggi a Washington un incontro di alto livello con una delegazione cubana per discutere di migrazione. L’incontro, il primo di questo tipo dall’insediamento del presidente Joe Biden, si tiene mentre si registra un numero record di arrivi di migranti cubani al confine con il Messico e mentre gli Stati Uniti si preparano a revocare il discusso Titolo 42, ordinanza varata dall’amministrazione dell’ex presidente Donald Trump che permette di respingere i migranti ai confini senza valutare le loro richieste di asilo sulla base di considerazioni di salute pubblica. I colloqui sul tema tra Usa e Cuba, che si svolgevano due volte l’anno, sono stati sospesi nel 2018 dall’amministrazione Trump, la cui presidenza ha aumentato le sanzioni economiche nei confronti dell’isola. Parlando ieri da Panama, dove si è tenuta una ministeriale sulla migrazione, il segretario agli Affari interni Usa, Alejandro Mayorkas, ha detto che gli Stati Uniti “esploreranno la possibilità” di ripristinare gli accordi migratori con l’isola. “Come tutti sanno, abbiamo accordi migratori con Cuba da molti, molti anni. Sono stati interrotti ed esploreremo la possibilità di ripristinarli”, ha detto il segretario Usa.
Le autorità degli Stati Uniti hanno fermato al confine sud con il Messico un numero record di migranti nel mese di marzo. Secondo i dati dell’Agenzia Usa per la protezione delle dogane e dei confini (Cbp) il mese scorso sono stati fermati 221.303 migranti, rispetto ai 173.277 fermati nello stesso mese dello scorso anno. Dallo scorso ottobre, scrive il “Wall Street Journal”, sono state fermate oltre un milione di persone, il ritmo di crescita più alto da almeno due decenni. In aumento, in particolare, il numero di migranti cubani. A marzo sono state fermate 32.396 persone provenienti dall’isola, poco più del numero di tutti i migranti cubani che hanno attraversato il confine in tutto il 2021. Dallo scorso ottobre oltre 79 mila cubani sono stati fermati al confine con gli Usa. Le autorità hanno inoltre consentito l’ingresso nel Paese di 5 mila ucraini per ragioni umanitarie.
Le autorità migratorie cubane indicano che negli ultimi tempi si è incrementato il fermo di persone alla frontiera con documenti di viaggio falsi per uscire dal paese.
RispondiEliminaNel sito web del Ministero degli Interni (Minint), i requisiti stabiliti di recente da alcune nazioni della nostra regione, che rendono sempre più complicata la realizzazione dei documenti per l’ottenimento dei visti nelle loro ambasciate a L’Avana, incidono in questo fenomeno. «Nelle falsificazioni s’includono visti, passaporti, biglietti aerei, contratti di lavoro, timbri di movimenti migratori d’entrata e uscita, principalmente del Messico o di paesi che permettono l’arrivo a questo territorio, riferisce la pubblicazione del Minint.
Inoltre, partendo dal principio che i flussi migratori si devono realizzare in maniera legale, ordinata e sicura, i cittadini cubani che vengono fermati dalle autorità migratorie di altri paesi mentre tentano d’utilizzare un documento falso, sono reinviati a Cuba.
L’ incidenza di questa attività fraudolenta si ripercuote direttamente nel migrante e i suoi familiari, che si associano a un delitto di falsificazione di documenti pubblici per cercare di realizzare i loro obiettivi con tutte le implicazioni legali, i danni economici e le motivazione che si generano trasformandoli in vittime della rete del traffico di persone e di truffatori.Di fronte a questa spiacevole situazione le autorità migratorie cubane reiterano che le documentazioni per ottenere documenti di viaggio per altri paesi si devono realizzare nelle sedi diplomatiche, per cui suggeriscono di rifiutare qualsiasi operazione che non sia realizzata nei canali stabiliti e per le persone legalmente autorizzate. ( GM – Granma Int.)
Se confirmaron 282 nuevos casos de #COVID19, para un acumulado de 1 millón 101 mil 220.
RispondiElimina1 345 casos activos
1 325 evolución clínica estable
11 en estado crítico
9 en estado grave
8 mil 523 fallecidos (1 en el día)
1 millón 091 mil 293 pacientes recuperados
57 retornados a sus países
2 evacuados
Dati – 73212 casi e 202 morti. In calo i ricoverati, intensive stabili. Oltre 16 milioni di diagnosi dal 2020
RispondiEliminaNuovo post su Facebook e su Steemit
RispondiEliminahttps://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2319254838217169&id=100003980252386
TORO-SPEZIA
RispondiEliminaTORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Zima, Bremer, Rodriguez; Singo, Ricci, Lukic, Vojvoda; Seck, Pjaca; Sanabria.
Formazione molto sperimentale...poi quel portiere... 🥵
RispondiElimina1-0 Lukic su rigore
RispondiEliminaPREMIER
RispondiEliminaLeicester-Aston Villa
0-0 Siamo 9 punti sopra la zona calda.
EliminaAl finalizar la jornada de este viernes Cuba reportó 266 nuevos casos de COVID-19, ningún fallecido y 310 altas médicas, según el reporte diario del Ministerio de Salud Pública.
RispondiEliminaAl cierre de la jornada se encontraban ingresados 4 165 pacientes: 2 825 sospechosos, 39 en vigilancia y 1 301 confirmados (casos activos).
Italia Covid, i dati: 70.520 positivi e 143 vittime in 24 ore
Elimina‼️El Minsap informa hoy 2️⃣4️⃣5️⃣ nuevas muestras positivas de #COVID19 en #Cuba‼️
RispondiElimina✔️1 101 731 muestras positivas acumuladas
✔️7 827 muestras realizadas
✔️13 667 311 muestras acumuladas
⭕️Se lamenta el fallecimiento de 2 pacientes.
Residencia de los fallecidos:
📍La Habana 1
📍Pinar del Río 1
Grupos de edades:
📍1 de 50 a 59 años
📍1 de 70 a 79 años
👨1 sexo masculino
👩1 sexo femenino
De los 245 casos:
🤝232 contactos de casos
✈️6 importados
❓7 fuente no precisada